È imminente l’arrivo del premier Giorgia Meloni a Kiev, dove è attesa, secondo quanto trapela, proprio nella giornata di oggi e dove incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Si tratta della sua prima visita nel Paese invaso dalla Russia quasi un anno fa. La missione in Ucraina è prevista nelle prossime ore, ma i dettagli sono ancora top secret.
Imminente la visita della Meloni a Kiev. Zelensky: “L’Italia ha fatto un passo importante, ha dato un grande sostegno”
Prima di giungere nella Capitale ucraina il premier Meloni è attesa in giornata anche a Varsavia dove dovrebbe incontrare il premier polacco, Mateusz Morawiecki.
“L’Italia ha fatto un passo importante, ha dato un grande sostegno. Ha svolto un grande ruolo per il fatto che l’Ucraina ha ottenuto lo status di candidato all’ingresso nell’Unione Europea” ha detto ieri, in un’intervista al Tg1, il presidente ucraino Zelensky.
“L’Italia ci ha creduto – ha aggiunto -, ha visto l’Ucraina come un Paese alla pari, quindi sono stato molto grato al primo Draghi, poi è arrivato un nuovo primo ministro, ho avuto ottimi colloqui con il nuovo primo ministro, abbiamo ricevuto un pacchetto di sostegno, il che significa che la linea di Giorgia Meloni non è cambiata”.
“La ringrazio molto, la aspetto, so che sta arrivando – ha detto ancora Zelensky riferendosi all’imminente visita a Kiev della Meloni -. L’Ucraina è in attesa di Giorgia, noi abbiamo un grande rispetto dell’Italia e del popolo italiano, e stiamo aspettando anche una decisione sul sistema di difesa aere. Non so se accadrà adesso, ma ci sono stati diversi accordi, per noi è molto importante sapere che possiamo difendere le nostre centrali elettriche, ci serve l’aiuto congiunto di tutto il continente europeo”.
Alla domanda se tema un’altra offensiva russa, il presidente ucraino risponde così: “Sicuramente non possono più andare oltre, non sono potenti come erano prima. Ora siamo molto più forti di loro”. “Noi sappiamo che se perdiamo perdiamo tutto, le case, i figli, i genitori – aggiunge -. Quindi per noi non importa se è un’invasione vecchia o nuova. Dopo quello che è accaduto il 24 febbraio dello scorso anno non ci sono altri compromessi. E’ stato violato il diritto internazionale, tutto quello che di umano poteva esserci è stato violato. Noi non abbiamo paura di loro. Nessuno ha paura di loro, ma non sta andando secondo i loro piani”.
“Ci stiamo preparando a una guerra a breve durata che termina con una vittoria”
“Ci stiamo preparando a una guerra a breve durata che termina con una vittoria – spiega Zelensky -. Per noi è molto importante non congelare questo conflitto. Questo grande errore è stato già fatto dopo il 2014. Noi abbiamo proposto una formula di pace, che contiene dieci punti: come uscire da questa situazione, ma non solo a parole, finire questa guerra con una vittoria. Una vittoria di tutti noi, una vittoria della pace, sarà una vittoria storica, e anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno”.
“Penso che la guerra non può durare all’infinito, nel mondo moderno una guerra non può durare tanti anni, perchéà si tratta di una guerra sul continente europeo – sottolinea il presidente ucraino -. Man mano che passa il tempo si trova una risposta. La gente vede dove sta la verità e dove c’è la menzogna. E’ come il fuoco, quando tu lo alimenti gettando legna. Nel frattempo i Paesi d’Europa e del mondo stanno capendo come stanno le cose, che lui (Putin, ndr) non si fermerà all’Ucraina. Bisogna capire qual è la guerra. Devono pregare gli europei che l’Ucraina non cada, perché diventerebbe davvero una guerra europea. Ecco perchè va fermato qui, in Ucraina”.
“Siamo più forti di un anno fa. I russi invece sono più deboli”
“Siamo più forti di un anno fa. I russi invece sono più deboli” ha detto Zelensky, che alla vigilia dell’incontro con il premier Meloni a Kiev, si è fatto intervistare anche da Corriere, Repubblica e Sole 24 Ore. “Noi combattiamo per difendere le nostre case, abbiamo scelto l’Europa, Vogliamo difendere la democrazia e la nostra libertaà” ha aggiunto.
Secondo il leader ucraino il premier francesce Macron perde tempo a cercare un dialogo con Putin: “Sono arrivato alla conclusione per cui non siamo in grado di cambiare l’atteggiamento russo. Se hanno deciso di isolarsi nel segno della ricostruzione del vecchio impero sovietico non possiamo farci nulla” ha detto.
Oltre a ritenersi convinto che Giorgia Meloni saprà tenere unito il Paese nella posizione a favore dell’Ucraina, ha detto che “con Meloni ci siamo appena visti a Bruxelles e sono felice di accoglierla in Ucraina. Sono molto grato all’Italia per la scelta di mandarci armi sia per la difesa antiaerea che per le artiglierie. Ci attendiamo la piena cooperazione dell’Europa e siamo certi che ne diventeremo membri, anche perché stiamo ripulendoci dai nostri oligarchi e dalla corruzione interna. Per noi è fondamentale non perdere il sostegno italiano e di nessun altro Paese, che abbiamo coltivato con grande sforzo contro l’intensa campagna di disinformazione del Cremlino negli ultimi anni. Giorgia è una donna forte che può tenere compatto il governo”.
“Se una cassa di vodka è abbastanza per portare Berlusconi dalla nostra parte, allora risolveremo finalmente questo problema”.
A chi gli chiedeva poi un giudizio sulle parole di Silvio Berlusconi, Zelensky ha detto: “Ho sentito le dichiarazioni di Berlusconi. Non lo conosco personalmente, forse dovrei mandargli qualcosa… Non so, che cosa gli posso regalare? Vodka? Ho una buona vodka. Se una cassa di vodka è abbastanza per portare Berlusconi dalla nostra parte, allora risolveremo finalmente questo problema”.