Mentre il primo anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina si avvicina, la tensione sale alle stelle tra Washington e Pechino. La Casa Bianca, infatti, ha minacciato azioni contro la Cina nel caso in cui il Paese dovesse decidere di sostenere Mosca nel conflitto.
Tensione alle stelle tra Washington e Pechino: il botta e risposta tra le due Nazioni
È scontro aperto tra Washington e Pechino. La tensione tra i due Paesi è schizzata alle stelle dopo che, a Monaco, il segretario della Nato Jens Stoltenberg e la presidente della Commisisone europea Ursula von der Leyen hanno insistito – ancora una volta – sull’urgenza di incrementare gli aiuti militari a Kiev. In questo contesto, dopo un colloquio tra il segretario di Stato americano Anthony Blinken e il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi, i motivi di attrito tra Stati Uniti e Cina sono aumentati. La Casa Bianca, infatti, ha minacciato il colosso asiatico di “gravi conseguenze” nel caso in cui dovesse fornire a Mosca armi o altro genere di supporto materiale.
Dal canto suo, Pechino ha prontamente risposto alla potenza Occidentale invitando la controparte a “non gettare benzina sul fuoco” e canalizzare le proprie energie a “trovare una soluzione” affinché il conflitto russo-ucraino giunga al termine.
Blinken minaccia azioni contro la Cina se sosterrà Mosca nella guerra in Ucraina
L’escalation tra Stati Uniti e Cina è stata originata dall’apparizione del pallone spia cinese recentemente abbattuto nei cieli americani. Proprio su questa vicenda si è focalizzato il botta e risposta tra le due Nazioni. Per Washington, infatti, le azioni di Pechino rappresentano “un tipico abuso di forza, in chiara violazione delle pratiche internazionali e delle convenzioni dell’aviazione civile”. Di conseguenza, secondo la Casa Bianca, gli Stati Uniti sono chiamati a “mostrare sincerità, affrontare e risolvere i danni causati dall’uso indiscriminato della forza alle relazioni sino-americane”.
Sulle tensioni che animano i rapporti tra il colosso occidentale e quello asiatico, è intervenuto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che si è duramente scagliato contro gli Usa e la Nato. Il portavoce, infatti, ha tuonato che da parte dell’Occidente non è arrivata nessuna apertura rispetto a un’eventuale iniziativa di pace. Intanto, le forze russe hanno lanciato attacchi contro nove regioni ucraine nelle ultime 24 ore causando la morte di almeno una persona e il ferimento di nove cittadini.
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