Caso Cospito, lettera di minacce inviata alla sede della Iveco di Bolzano, con nel mirino anche un manager. Intanto, nella notte è stata vandalizzata la sede italiana di Bruxelles, che si aggiunge a quella di Lisbona.
Caso Cospito, lettera di minacce alla Iveco di Bolzano
Il caso di Alfredo Cospito continua e si arricchisce di nuovi atti ma soprattutto minacce. Una lettera di minacce a firma “Federazione anarchica informale”, inserita in una busta contenente anche un proiettile, è stato recapitata all’Iveco Defence Vehicles di Bolzano, azienda del gruppo Exor attiva nel settore della Difesa. Il destinatario è uno dei manager dello stabilimento. L’agenzia di stampa Adnkronos ha reso pubblica parte della lettera: “La Fai, federazione anarchica informale, non dimentica Alfredo e gli altri compagni e per risposta all’attacco alla libertà del movimento anarchico colpirà gli uomini per far morire le strutture”.
Il manager è stato messo sotto scorta. “Non avrà mai pace, ovunque andrà troverà un compagno anarchico pronto a vendicare il carcere di Alfredo e dei compagni. La forza anarchica con le sue articolazioni condurrà una campagna di lotta senza fine contro i servi dell’industria della morte perché per distruggere le aziende bisogna colpire gli uomini“, prosegue la lettera. E si conclude con un appello alla mobilitazione generale: “Invitiamo tutti i gruppi e i singoli Fai a colpire con ogni mezzo necessario”.
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha affermato: “Gli episodi delle lettere con proiettili di matrice anarchica inviate ad aziende e manager sono al vaglio degli inquirenti, ma sono modalità già viste su cui le forze dell’ordine hanno un livello di attenzione già alto. Dobbiamo però lanciare messaggi sempre molto equilibrati, non di sottovalutazione ovviamente, ma neanche bisogna far preoccupare la gente”.
Vandalizzata la sede italiana a Bruxelles
Nella notte è stato vandalizzato e imbrattato l’ingresso della sede della Rappresentanza Permanente d’Italia, presso l’Unione Europea a Bruxelles. Con la vernice rossa è stato scritto “Free Cospito”. La scritta è stata cancellata dopo il sopralluogo delle autorità belghe (avvisate da funzionari italiani), che hanno subito avviato un’indagine sull’accaduto.
Giorni fa, invece, all’ambasciata italiana di Lisbona un pacco era arrivato per posta e riportava “scritte aggressive ma secondo quanto avevano precisato fonti diplomatiche all’Ansa “Non riconducibili a movimenti anarchici”.