Terremoto in Turchia, è stata ritrovata la famiglia italiana sotto le macerie in queste ore. Tuttavia, tutti i corpi senza vita con un’intera famiglia distrutta dalla terribile catastrofe. Intanto, così come continuano le ricerche e gli aiuti, sale il numero delle vittime.
Terremoto in Turchia, la famiglia italiana ritrovata sotto le macerie
La famiglia italiana che era dispersa sotto le maceria del terremoto in Turchia è stata ritrovata. L’annuncio del ritrovamento dei corpi senza vita della famiglia italiana è arrivato dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Purtroppo sono stati ritrovati senza vita, ad Antiochia, i corpi della famiglia italiana di origine siriana. Esprimo tutta la mia vicinanza ai familiari ai quali non mancherà il nostro sostegno”, si legge in un tweet del responsabile della Farnesina .Nei giorni scorsi il ministro aveva reso noto che la famiglia, composta da sei persone, tre adulti e tre minori, con passaporto italiano ma di origine siriana risultava dispersa ad Antiochia, in Turchia, dopo il devastante terremoto di lunedì scorso. L’altro italiano che risulta disperso a Kahramanmaras è l’imprenditore veneto Angelo Zen.
Secondo il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu 95 paesi e 16 organizzazioni internazionali hanno offerto la loro assistenza alla Turchia e le squadre di 56 paesi sono già al lavoro. Anche l’Italia ha assicurato il suo supporto. “Partono gli aiuti italiani per la Siria dall’aeroporto di Pisa. Grazie”, ha fatto sapere su Twitter il ministro degli Esteri Tajani.
#Terremoto #Turchia, da 4 giorni team #USAR #vigilidelfuoco impegnato nelle operazioni di soccorso ad #Antiochia: recuperato stamattina il corpo di una quinta vittima, un ragazzo. Restano due le persone salvate#TurkeyEarthquake #10febbraio pic.twitter.com/Sx8HFoun0C
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) February 10, 2023
Sale il numero delle vittime
Il numero delle vittime continua a salire per terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria nella notte del 6 febbraio. Secondo la Cnn, che cita fonti ufficiali, il nuovo bilancio delle vittime è di 23.831 tra Turchia e Siria. In particolare, in Turchia sono morte 20.318 persone e 80.052 risultano ferite, mentre in Siria i morti sono 3.513, fra cui 2.166 nelle aree controllati dai ribelli nel nord-ovest del Paese, secondo l’organizzazione di volontariato Syria Civil Defense, nota anche come White Helmets. I media siriani riferiscono anche 1.347 morti nella parte controllata dal governo.
Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci ha annunciato che il Governo italiano “ha messo a disposizione la somma di 11 milioni di euro che comprende, al netto di quanto potrà essere eventualmente rimborsato dall’Unione europea, i costi che verranno sostenuti per il trasporto, l’impiego di materiali e attrezzature e gli oneri relativi al personale impegnato nelle suddette operazioni”.