Se Giorgia Meloni pensava di aver chiuso il caso delle presunte rivelazioni di Andrea Delmastro Delle Vedove, fatte al collega di partito Giovanni Donzelli, blindandone il posto da sottosegretario, allora è più che probabile che resterà delusa.
Depositate due mozioni per spingere il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove a dimettersi
Questo perché la difesa a spada tratta del suo fedelissimo non ha affatto convinto né il Movimento 5 Stelle né il Partito democratico che ieri sono tornate all’attacco presentando due distinte mozioni per chiedere le dimissioni del sottosegretario alla Giustizia Delmastro Delle Vedove.
L’uomo è considerato responsabile di aver rivelato “documenti riservati” del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria al collega Donzelli in relazione alla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito. Ma, leggi alla mano, non essendo un ministro non può essere sfiduciato. Proprio per questo Partito democratico e Movimento 5 Stelle hanno presentato due mozioni che lo invitano a dimettersi e che, qualora dovesse passare anche soltanto una delle due, allora per il sottosegretario si metterebbe male.
Questo perché potrebbe lo stesso rifiutare di fare un passo indietro ma a quel punto potrebbe subentrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, sentito il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e in accordo con il ministro interessato – in questo caso il guardasigilli Carlo Nordio -, allora potrebbe decidere egli stesso per la revoca dell’incarico.
Sulla questione delle mozioni di censura presentate dalle opposizioni sul caso Donzelli-Delmastro, “noi l’abbiamo presentata subito, siamo stati i primi a farlo”, ha detto l leader del M5S, Giuseppe Conte in collegamento con Tagadà. Ora Calenda dice ‘ci sono anche io’? Va benissimo. Dobbiamo ora raggiungere la maggioranza per ottenere un risultato, non è una gara a far prima, non è che non accettiamo le firme di chi viene dopo”.
Conte: “Si devono dimettere, Delmastro e Donzelli”
Conte ricostruisce la vicenda che ha portato alle mozioni: “Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, riceve per ragioni di ufficio informazioni riservate anzi riservatissime. Non sono segrete? Non importa, è una qualificazione formale, sono riservate e non divulgabili. Lui riceve queste informazioni carpite dal Gom e le rivela senza giustificazione a un compagno di partito, Donzelli, vice presidente del Copasir, i due si danno di gomito e il giorno dopo Donzelli attacca un partito di opposizione in Parlamento divulgando queste informazioni. Si devono dimettere, Delmastro e Donzelli”.
La replica di Delmastro: “Vedremo in Aula”
“Hanno fatto una mozione. Vedremo in Aula” ha detto il sottosegretario Delmastro, a margine della visita al carcere di Perugia, rispondendo a chi gli chiede un commento sulla richiesta di dimissioni avanzata dal Pd.