Joe Biden come Donald Trump: è quanto viene spontaneo pensare soprattutto dopo che altri documenti top secret sono stati trovati nella casa nel Delaware dell’attuale presidente degli Stati Uniti d’America, a seguito della perquisizione effettuata dagli uomini dell’Fbi.
L’Fbi perquisisce la casa di Biden in Delaware: trovati altri documenti top secret
Sono sei i documenti classificati come riservati che l’Fbi ha trovato nella casa del presidente Biden a Wilmington, nel Delaware, durante la perquisizione effettuata venerdì 20 gennaio. A comunicare la notizia è stato l’avvocato dell’inquilino della Casa Bianca, Bob Bauer, che ha anche spiegato che i file sono stati sequestrati dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
L’avvocato personale di Biden, inoltre, ha precisato che gli uomini del Bureau hanno passato al setaccio “tutti gli spazi di lavoro, di vita e di accantonamento” del presidente e che “agli investigatori è stato dato pieno accesso alla Casa”.
“Il Dipartimento di Giustizia ha preso possesso di materiali che riteneva rientrassero nell’ambito della sua indagine, inclusi sei elementi costituiti da documenti con contrassegni di classificazione e materiali relativi, alcuni dei quali provenivano dalla attività di senatore del presidente Biden e altri dal suo mandato come Vice Presidente”, ha detto Bauer.
L’avvocato ha, infine, riferito che il Dipartimento ha anche preso possesso di alcuni appunti scritti a mano personalmente dall’inquilino della Casa Bianca quando ricopriva il ruolo di vicepresidente.
Aumenta la pressione sulla Casa Bianca
L’Fbi ha condotto la perquisizione dopo circa una settimana dalla scoperta di alcuni documenti riservati rinvenuti a casa di Biden e quasi tre mesi dopo il recupero di file top secret custoditi negli ex uffici del presidente a Washington. In entrambi i casi, il materiale è stato trovato dagli avvocati del leader democratico.
Le scottanti rivelazioni sono arrivate nel momento in cui l’Amministrazione Biden sta per affrontare il primo abbandono dal suo insediamento. Secondo quanto riferito dai media americani, infatti, il capo dello staff del presidente, Ron Klain, avrebbe intenzione di dimettersi. Le dimissioni pare potrebbero essere rassegnate dopo il discorso che Biden terrà il prossimo 7 febbraio sullo stato dell’Unione. La decisione, inoltre, sarebbe stata presa in concomintanza con le elezioni di metà mandato di novembre 2022.
Klain, 61 anni, è sempre stato considerato come un intimo collaboratore dell’inquilino della Casa Bianca. Ha, infatti, lavorato al suo fianco già durante i mandati del presidente come senatore e durante il mandato come vicepresidente di Barack Obama.