Foggia, truffa di diplomi falsi scoperta in ambito sanitario. La Guardia di Finanza ha emesso diverse misure cautelari non solo in Puglia ma anche in altre Regioni. Agli arresti è finito anche l’ex deputato di Forza Italia Nicandro Marinacci.
Foggia, truffa di diplomi falsi scoperta dalla Guardia di Finanza
A Foggia, la Guardia di Finanza ha scoperto una truffa su una presunta fabbrica di diplomi falsi in ambito sanitario. «Non si tratta, infatti, soltanto di diplomi del settore sanitario – fanno sapere dalla Guardia di Finanza – ma nel corso delle indagini è emersa anche la falsificazione di attestati di anzianità di servizio o per il conseguimento di altri titoli utili ad ottenere punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici riservati al personale scolastico (conoscenza di lingue estere, EIPASS, P.E.K.I.T., CFU 24 etc.)».
Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia, sono partite da alcune denunce presentate da diversi corsisti nei confronti di un Istituto privato di formazione con sede a San Nicandro Garganico e in altri territori dove negli anni sarebbero stati organizzati falsi corsi per il conseguimento di diplomi di Operatore Socio Sanitario (O.s.s ed Operatore Socio Sanitario Specializzato (o.s.s.s.), con il conseguimento dei suddetti titoli a soggetti che non avevano completato il percorso formativo o, comunque, privi dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Agli arresti anche un ex deputato di Forza Italia
A seguito delle indagini, sono finiti agli arresti l’ex deputato Nicandro Marinacci (ex Fi, Udc e poi Udeur), il figlio Vincenzo, attuale consigliere comunale di San Nicandro Garganico, e Roberto Melchionda. Sono indagate a piede libero altre 33 persone con le accuse, a vario titolo, di truffa, falso in atti pubblici e contraffazione ed uso di sigilli dell’Ue, della Repubblica Italiana, della Regione Campania.
Dalle indagine, è emerso che per ottenere un diploma si pagava fino a 25mila euro. Oltre 130 finanzieri hanno dato esecuzione in tutta la Provincia di Foggia e nelle province di Napoli, Salerno, Avellino, Pescara e Barletta-Andria-Trani all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Foggia, su proposta del Pubblico Ministero ed alle perquisizioni nei confronti degli indagati e degli istituti di formazione coinvolti nel rilascio dei falsi diplomi ed attestati
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