Il primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, ha un nuovo problema da risolvere con il caos scoppiato nella capitale a causa delle multe. Nel momento in cui è scaduta la concessione Comune-Motorizzazione, infatti, i vigili non possono più consultare i database: di conseguenza, individuare i trasgressori o inviare i verbali a casa è diventato pressoché impossibile.
Caos sulle multe a Roma, scade la concessione Comune-Motorizzazione e i vigili restano senza archivio
Scoppia il caos sulle multe a Roma. Punire chi commette violazioni è diventato impossibile per i vigili urbani della Capitale da quanto la convenzione tra la Motorizzazione e il Comune è scaduta. Di conseguenza, gli agenti della polizia municipale non sono più in grado di consultare l’archivio delle targhe per risalire all’identità dei trasgressori.
A denunciare la situazione sono stati proprio i vigili urbani. “I caschi bianchi romani sembrano non avere più accesso alla banca dati della motorizzazione civile. E rimangono di conseguenza impossibilitati a risalire agli intestatari ed alle relative residenze dei proprietari dei veicoli contravvenzionati”, ha detto Marco Milani, segretario aggiunto del Sindacato unitario lavoratori polizia locale (Sulpl). “A causa di un presunto contenzioso datato ci troviamo ora a perdere l’accesso alla banca dati della motorizzazione civile. Il che, rendendo di fatto impossibile risalire ai proprietari dei veicoli, rischia di paralizzare di fatto l’esito della gran parte delle attività sanzionatorie e di controllo del Corpo. Inferendo all’efficienza dello stesso il definitivo colpo di grazia”.
Impossibile trovare i trasgressori e inviare i verbali: la denuncia
In merito alla questione, secondo quanto riferito da Il Messaggero, è intervenuto il Comune di Roma. La giunta Gualtieri avrebbe chiesto di consentire l’accesso gratuito all’archivio della Motorizzazione presso il ministero dei Trasporti alla polizia municipale. L’accesso gratuito alla banca dati è già stato attivato per altre forze di polizia e per il Comune di Milano.
Intanto, il Comando generale del corpo romano coordinato da Ugo Angeloni ha precisato che per effettuare le multe è possibile consultare il Pubblico Registro Automobilistico (Pra). Anche in questo caso, tuttavia, il servizio risulta essere a pagamento e non tutti i vigili sono in possesso delle password necessarie. “E quei dati potrebbero essere ‘parziali’ rispetto a quelli contenuti nel database della Motorizzazione civile”, ha sottolineato inoltre un agente.
Solitamente i vigili urbani attuano una doppia verifica consultando sia i dati della Motorizzazione che quelli del Pra. Ma, a seguito della scadenza della convenzione con la prima, il doppio controllo non è più possibile. Così, a Roma, risplende l’ennesima vittoria del sindaco Roberto Gualtieri cristallizzata nell’anarchia degli automobilisti dato lo “stop” delle multe.