Carburanti, prezzi in continuo aumento con le Associazioni dei consumatori che lanciano l’allarme. In modalità servito la benzina arriva a costare 2,392 euro/litro sulla A1 Roma-Milano, e il gasolio va verso 2,5 euro al litro (2,479 euro); sulla Autostrada A4 (Brescia-Padova) la benzina a 2,384 euro/litro, diesel 2,449 euro/litro. Altri rincari si registrano anche per bus e metro.
Carburanti, prezzi in continuo aumento: è polemica
I prezzi del carburanti aumentano sempre di più e di conseguenza non si placano le polemiche della politica ma anche del mondo dell’associazioni dei consumatori. Dopo le parole per niente rassicuranti e probabilmente fuori luogo del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, si è accesa la discussione sui rincari.
“I prezzi dei carburanti sembrano fuori controllo – dice il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Dopo lo stop al taglio delle accise si assiste a forti incrementi dei listini alla pompa in tutto il territorio, la cui entità non sembra in alcun modo giustificata dall’andamento delle quotazioni petrolifere – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo abbiamo presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia e alla Guardia di finanza, chiedendo di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati”.
Allarme anche da Consumerismo: “Il rialzo della tassazione sui carburanti, insieme con l’aumento dei prezzi industriali di benzina e gasolio, avrà conseguenze pesanti per le famiglie italiane – spiega il presidente Luigi Gabriele – La corsa di benzina e gasolio rischia infatti di innescare rincari a cascata con effetti sui prezzi al dettaglio stimati tra un +0,3% e un +0,6%”.
Anche le opposizioni politiche alzano la voce. Gli “aumenti impatteranno non poco sulle già fragili economie familiari, visti i rincari registrati nell’anno appena terminato”, sottolinea il vicepresidente della Camera dell’M5s, Sergio Costa. “I prezzi di benzina e diesel crescono ancora con ripercussioni anche sul carrello della spesa – scrive su Twitter la capogruppo del Pd al Senato Simona Malpezzi – L’inflazione rallenta meno che in altri Paesi e si mangia i salari. Il governo che all’opposizione aveva tutte le soluzioni in tasca, ora cosa intende fare per tutelare i cittadini?”.
Rincari anche su biglietti di bus e metro
In questo inizio di nuovo anno, il Codacons ha lanciato l’allarme dei rincari anche sui biglietti di bus e metro. Addirittura si parla di una spesa di circa 2.400 euro in più a famiglia. Il presidente di Assoutenti Furio Truzzi ha affermato che “la cosa peggiore è che si tratta di rincari del tutto ingiusti, con i consumatori chiamati a pagare il conto della crisi economica in atto”.
Assoutenti ha pubblicato una mappa in cui si rileva che il biglietto degli autobus è in aumento da Nord a Sud. A Napoli si è passati da 1 euro si è passati a 1,20 euro. A Milano il rincaro sarà in vigore dal 9 gennaio, anche qui con 20 centesimi in più, per un prezzo finale pari a 2,20 euro.
A Parma il costo del biglietto è in aumento di 10 centesimi: da 1,50 euro si arriverà a 1,60 euro. Sono 20 invece i centesimi in più che si dovranno pagare a Ferrara, da 1,30 a 1,50 euro. A Foggia dal mese di marzo una corsa semplice costerà 1 euro, 10 centesimi in più rispetto alla cifra attuale. Aumento decisamente più importante nella Capitale (+33%): un biglietto del bus a Roma da agosto costerà ben 2 euro, a fronte dell’attuale 1,50 euro.