Sul fronte Covid il premier Giorgia Meloni sembra molto tranquilla. Il presidente del Consiglio a proposito dei positivi provenienti dalla Cina, si è detta non disposta a privare gli italiani della libertà come, secondo lei, è stato fatto in passato. Intanto, il sequenziamento dei casi di positività trovati all’aeroporto di Malpensa sono legati a varianti Omicron.
Covid, Meloni dice no alla privazione della libertà
Giorgia Meloni nella conferenza dell’approvazione della Manovra di Bilancio ha affrontato anche il tema del Covid ed in particolare gli ultimi casi arrivati dalla Cina in Italia. “Per quanto accaduto in Cina ci siamo mossi immediatamente in coerenza con quello che abbiamo chiesto in passato: abbiamo disposto il tampone per tutti quelli che vengono dalla Cina, ma questa misura è efficace se viene presa da tutta l’Ue. Abbiamo scritto a Bruxelles e ci aspettiamo che l’Ue voglia operare in questo senso“, ha spiegato il presidente del Consiglio che ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di capire se quello che sta arrivando è coperto dai vaccini o no. Sinora si è rivelato solo Omicron. In questo momento dovrebbe essere tranquillizzante. La situazione è abbastanza sotto controllo”.
“Per il futuro credo che la soluzione siano sempre i controlli, i tamponi, le mascherine. Responsabilità: il modello di privazione delle libertà del passato non mi è parso così efficace e credo che lo dimostri bene il caso cinese”, ha proseguito il premier. “Invitare i cittadini a vaccinarsi? Noi abbiamo fatto qualcosa di più– ha aggiunto -, c’è una campagna che il governo sta facendo che invita alla vaccinazione gli anziani e le categorie fragili, sui quali mi sento di fare l’invito più deciso. Sugli altri l’invito è di rivolgersi al medico”.
I primi casi in Italia arrivati dalla Cina sono varianti Omicron
Dunque, come annunciato dal Premier Meloni, sono tutte varianti Omicron del virus Sars – Cov2 quelle trovate nei tamponi positivi eseguiti sui primi passeggeri sbarcati con voli diretti dalla Cina nella giornata del 26 dicembre all’aeroporto di Malpensa. Intanto, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza del ministro della salute, Orazio Schillaci, che dispone tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia.
“Abbiamo sempre creduto che per tutti i Paesi le misure di risposta al Covid debbano essere basate sulla scienza e proporzionate, e che si applichino in egual misura alle persone di tutti i Paesi senza pregiudicare i normali spostamenti e gli scambi e la cooperazione tra le persone”. Ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, commentando le limitazioni decise da alcuni Paesi, tra cui l’Italia, per i cinesi in viaggio all’estero. “Ci auguriamo che i Paesi seguano un approccio di risposta basato sulla scienza e lavorino insieme per garantire la sicurezza dei viaggi transfrontalieri”, ha aggiunto Wenbin, ma anche per “mantenere stabili le catene industriali e di approvvigionamento globali e contribuire alla solidarietà globale contro il Covid e alla ripresa economica mondiale”.