Iran, torture sui dissidenti e manifestanti portati in carcere. Non si placano le proteste ma a queste si aggiungono le terribili conseguenze che sono costretti a pagare chi vuole far valere i propri diritti. Sul caso è voluto intervenire anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Iran, torture sui dissidenti detenuti
In Iran non si placano le proteste ma nemmeno le torture ai dissidenti che vengono arrestati e portati nelle carceri. Il tutto è iniziato e degenerato con la morte di Mahsa Amini.
Le notizie che arrivano dall’Iran sono sempre più tragiche e terribili, soprattutto per ciò che avviene nelle carceri. L’ultimo caso è quello di Hamed Salahshoor, manifestante e tassista di 23 anni, morto mentre era in carcere, dopo una serie di torture per opera della polizia. Le testimonianze sono arrivate alle Ong, sono state raccolte dal Corriere della Sera e confermate dall’Iran Human Rights Monitor. “L’uso sistematico degli stupri nelle carceri non è una novità. Avvengono sia sulle donne che sugli uomini, senza differenza”.
“Buongiorno, ho 42 anni e faccio il tassista”. Alì (nome di fantasia, ndr) è appena uscito dal carcere ed è uno dei pochi che ha trovato il coraggio di parlare: “Sono stato arrestato di fronte all’università di Isfahan (nell’Iran centrale, ndr), a fine ottobre. Sostenevo gli studenti nelle proteste contro il dittatore Khamenei”. Le guardie “si comportano meglio con gli animali che con noi”, prosegue: “Ci portavano in una stanza e ci riempivano di botte, ci minacciavano e ci ordinavano di violentarci a vicenda. Sul soffitto, una telecamera che riprendeva tutto”.
L’appello lanciato da Mattarella: “Al centro la dignità umana”
Sul tema è intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In Iran ciò che si sta consumando in queste settimane “supera ogni limite e non può in alcun modo essere accantonato”, ha dichiarato il Presidente, intervenendo durante la conferenza degli ambasciatori alla Farnesina. “Al centro del nostro sistema di valori c’è la dignità umana e il rispetto della persona, che oggi vediamo invece in tante parti del mondo calpestato”, ha sottolineato il Capo dello Stato.