Forza Italia vuole riscrivere la storia di Mani pulite. È stato presentato, infatti, un disegno di legge per istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta su Tangentopoli. Non è la prima volta che accade.
Il parlamentare azzurro Alessandro Battilocchio ha presentato un ddl per istituire una Commissione d’inchiesta su Mani Pulite
A depositare la proposta di ddl è stato il deputato azzurro Alessandro Battilocchio. L’esponente di Forza Italia, già sindaco di Tolfa, è stato già parlamentare nel 2018, prima ancora europarlamentare tra le fila del Pse e prima di approdare nel partito del Cav era nel Nuovo Psi.
La proposta di Battilocchio, considerato vicino a Gianni De Michelis, è stata condivisa anche dal capogruppo Alessandro Cattaneo. “È giusto riaprire quel dossier per consegnare alla storia questa pagina della nostra Repubblica – ha detto a Repubblica il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio -, senza gli eccessi dell’epoca. Le commissioni d’inchiesta hanno funzionato bene, da quella su David Rossi a quella sul sistema bancario. Può essere un valore aggiunto farla oggi su Tangentopoli. Tempo fa, visto il mainstream, sarebbe stato impensabile“.
Nella proposta di ddl, di cui Battilocchio è primo firmatario insieme a , sono contenute alcune dichiarazioni dell’ex pm di Mani pulite e leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro (nella foto), rilasciate nel corso di un’intervista televisiva del 2017: “Ho fatto una politica sulla paura e ne ho pagato le conseguenze. La paura delle manette. Con l’inchiesta Mani pulite si è distrutto tutto ciò che era la cosiddetta Prima Repubblica: il male, e ce n’era tanto con la corruzione, ma anche le idee”.
La Commissione parlamentare d’inchiesta su Mani pulite, secondo Battilocchio, dovrebbe servire a “verificare quanto le vicende di quegli anni abbiano influito nell’alterare la politica e la società italiana”.
Battilocchio nel 2018 aveva presentato un ddl identico
Già nel 2018 Battilocchio, insieme a Simona Vietina, aveva presentato un proposta identica per istituire “una Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti delle inchieste giudiziarie riguardanti la corruzione politica e amministrativa, svolte negli anni 1992 e 1993, sulla successiva evoluzione del sistema politico italiano”.