Mazzette dal Qatar: lo scandalo ha colpito e coinvolto alcuni membri del Parlamento europeo. Tra i fermati ci sono anche quattro italiani che sono stati già interrogati dalla magistratura belga. Inoltre, sembra che in casa di una eurodeputata greca siano stati trovati sacchi pieni di banconote.
Mazzette dal Qatar per il Parlamento europeo
Il caso delle mazzette dal Qatar al Parlamento europeo è scoppiato con le indagini e le 16 perquisizioni svolte dalla polizia belga, su ordine della Procura federale. Lo scandalo ha coinvolto anche quattro italiani, tra cui l’ex europarlamentare del Pd, allora membro del gruppo dei Socialisti e democratici (S&D), Pier Antonio Panzeri, il suo ex assistente parlamentare Francesco Giorgi e il sindacalista, attuale segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc), Luca Visentini. Infine, Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale della ong No Peace Without Justice fondata da Emma Bonino. Sono stati fermati e interrogati nell’ambito di un’inchiesta della magistratura belga su un’organizzazione criminale “infiltrata nel cuore del Parlamento europeo e sospettata di ingerenza nella politica Ue e di corruzione da parte del Qatar”.
Secondo le ultime notizie sui quattro italiani coinvolti, a casa di Panzeri sarebbero stati trovati 600mila euro in contanti. Inoltre, a Calusco d’Adda anche la moglie e la figlia di Panzeri sono state arrestate nell’ambito dell’inchiesta e portate in carcere a Bergamo. “Data la gravità delle accuse, chiediamo la sospensione dei lavori su tutti i dossier e delle votazioni in plenaria riguardanti gli Stati del Golfo, in particolare la liberalizzazione dei visti e le visite previste”, è stata la richiesta dei socialisti. “Si tratta di accuse estremamente gravi, si faccia luce”, hanno aggiunto gli eurodeputati Dem.
Trovati sacchi di banconote in casa di una eurodeputata
La polizia belga ha fermato a Bruxelles l’eurodeputata socialista greca e vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili. Lo ha riferito all’Afp una fonte vicina alle indagini. Kaili è stata “fermata per essere interrogata” dalla polizia, ha riferito la fonte. Inoltre, l’eurodeputata ha trascorso già una notte in detenzione poiché a casa sua sono stati trovati “sacchi di banconote”, come ha riportato il quotidiano belga L’Echo. Secondo l’agenzia di stampa greca Ana-Mpa anche il compagno di Kaili, Francesco Giorgi, è stato arrestato. Giorgi in passato è stato assistente parlamentare di Panzieri, anche lui fermato.
C’è da riportare la difesa in aula a Strasburgo da parte di Kaili proprio della competizione calcistica: “Oggi i Mondiali in Qatar sono la prova, in realtà, di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo. Io da sola ho detto che il Qatar è all’avanguardia nei diritti dei lavoratori, abolendo la kafala e riducendo il salario minimo. Nonostante le sfide che persino le aziende europee stanno negando per far rispettare queste leggi, si sono impegnati in una visione per scelta e si sono aperti al mondo. Tuttavia, alcuni qui stanno invitando per discriminarli. Li maltrattano e accusano di corruzione chiunque parli con loro o si impegni nel confronto. Ma comunque, prendono il loro gas. Tuttavia, hanno le loro aziende che guadagnano miliardi lì”.
“Ho ricevuto lezioni come greca e ricordo a tutti noi che abbiamo migliaia di morti a causa del nostro fallimento per le vie legali di migrazione in Europa. Possiamo promuovere i nostri valori ma non abbiamo il diritto morale di dare lezioni per avere un’attenzione mediatica a basso costo. E non imponiamo mai la nostra via, noi li rispettitamo, anche senza Gnl”, ha aggiunto. Sono una nuova generazione di persone intelligenti e altamente istruite. Ci hanno aiutato a ridurre la tensione con la Turchia. Ci hanno aiutato con l’Afghanistan a salvare attivisti, bambini, donne. Ci hanno aiutati. E sono negoziatori di pace. Sono buoni vicini e partner. Possiamo aiutarci a vicenda per superare le carenze. Hanno già raggiunto l’impossibile”, ha concluso l’eurodeputata.