“Il dl sull’invio di armi all’Ucraina non può essere una routine. Non è più rinviabile un nuovo quadro di intervento. Pretendiamo un passaggio nelle aule parlamentari perché sia garantito ai cittadini il diritto ad una informazione trasparente”. È quanto ha detto il leader M5S, Giuseppe Conte in dichiarazione di voto sulle mozioni sull’Ucraina e l’invio da parte dell’Italia di nuove forniture di armi.
Il leader del M5S Conte ha invitato il Governo a riferire in Parlamento sull’invio di nuove forniture di armi all’Ucraina
“Se il governo vuole perorare una linea guerrafondaia ‘armi a oltranza e zero negoziati’ venga in Aula a dirlo, a metterci la faccia davanti agli italiani e a far votare il Parlamento” ha aggiunto il presidente del Movimento 5 stelle.
“Il governo – ha detto in Aula alla Camera Conte – ha annunciato l’emanazione di un sesto decreto interministeriale per un nuovo invio di mezzi ed equipaggiamenti militari all’Ucraina: ebbene, questa non può essere una routine, da inizio marzo…”.
“Il M5S ritiene non più rinviabile un confronto politico sul nuovo quadro intervento”
“Una decisione simile – ha proseguito l’ex premier Conte a proposito dell’invio di armi all’Ucraina – non può essere assunta senza che sia stato approfondito il quadro nazionale e internazionale nel quale questo nuovo invio andrebbe ad iscriversi. Il M5S ritiene non più rinviabile un confronto politico sul nuovo quadro intervento”.
“Quello di oggi però è un governo politico – ha aggiunto Conte -, con una ben diversa maggioranza… Non ci si può più nascondere. Non sono accettabili scuse: pretendiamo un passaggio nelle aule parlamentari affinché sia garantito ai cittadini il diritto a un’informazione trasparente”.
“Se il governo vuole continuare a perorare questa linea guerrafondaia – armi a oltranza e zero negoziati – non si nasconda, venga in Parlamento a dirlo, venga in aula e faccia votare il Parlamento, venga a metterci la faccia, non davanti al M5S ma davanti agli italiani” ha ribadito Conte.