Dopo quasi nove mesi dall’inizio dell’invasione di un Paese libero, il Parlamento europeo mette nero su bianco che la “Russia è uno Stato sponsor del terrorismo”, e approva una risoluzione di condanna nei confronti di Mosca con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni. Un atto che sa solo di provocazione, e che serve solo ad avvelenare i pozzi e allontanare la pace.
Il Parlamento europeo ha dichiarato la Russia uno Stato “sponsor del terrorismo” che utilizza “mezzi terroristici” contro l’Ucraina
Nel testo gli eurodeputati hanno sottolineato gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze guidate da Vladimir Putin, la distruzione delle infrastrutture civili dell’Ucraina, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario che sono veri e propri crimini di guerra. Il testo è passato a larga maggioranza, con solo pochi italiani astenuti o contrari.
Tra questi, l’intera delegazione del Movimento Cinque Stelle, che si è astenuta, non perché non si sia convinti delle responsabilità di Putin, ma perché continuando a tagliare i ponti si fa il gioco di chi non vuole la pace, e anzi soffia sulla prosecuzione all’infinito della guerra. Degli eurodeputati italiani, gli altri che hanno votato contro sono stati l’ex leghista Francesca Donato e tre esponenti del Partito democratico: Pietro Bartolo, Andrea Cozzolino e Massimiliano Smeriglio.
Prevedibilmente irritata la reazione di Mosca. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato così la risoluzione: “Propongo di riconoscere il Parlamento Ue come sponsor dell’idiozia”.