Il direttore del Dis, l’ambasciatrice Elisabetta Belloni, ha opposto il segreto di Stato sulla vicenda dell’incontro in autogrill tra l’ex premier e leader di Italia Viva, Matteo Renzi e l’allora dirigente dei Servizi segreti Marco Mancini.
L’ex premier Renzi contro la Belloni. Ma la linea fu confermata da Draghi lo scorso giugno
A rivelarlo è stato lo stesso Renzi, ieri sera, nel corso della trasmissione Non è l’Arena su La7. L’ex premier ha parlato di un retroscena contenuto nel suo libro Il mostro riguardo, per l’appunto, al caso del suo incontro in autogrill di Fiano Romano, lungo l’A1, con l’ex 007 Marco Mancini del dicembre 2020.
Il leader di Italia Viva ha spiegato di aver appreso casualmente lo scorso 25 giugno che Belloni, sentita come testimone “all’interno di indagini difensive a cui è stata sottoposta a seguito della strana vicenda Report-Autogrill”, ha opposto il segreto di Stato.
In questo modo, lamenta Renzi nel libro, la verità sul caso si potrà sapere solo tra 15 anni, alla scadenza del segreto. Il leader di Italia viva ha legato la scelta dell’ambasciatrice Belloni a una sorta di “vendetta” per averla “fatta fuori nella sua corsa al Quirinale”, quando il suo partito si oppose alla sua candidatura. “Mi domando – ha proseguito il senatore a Non è l’arena – cosa ci azzecca il segreto di Stato in un interrogatorio legato all’autogrill?”.
Mantovano: “Piena fiducia nella Belloni”
“L’Autorità delegata sui Servizi di informazione e sicurezza conferma piena fiducia al Direttore del DIS, Ambasciatrice Elisabetta Belloni, a fronte delle dichiarazioni rese ieri dal senatore Matteo Renzi” afferma in una nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
“L’Autorità ricorda – aggiunge -, inoltre, che l’opposizione al segreto di Stato è stata confermata dal Presidente del Consiglio nel giugno 2022 e che essa è avvenuta nel corso di indagini dell’autorità giudiziaria, in relazione alla sola esigenza di tutelare la funzionalità dei Servizi, e per scongiurare il rischio di violarne la necessaria riservatezza”.
“Il segreto di Stato è stato peraltro a suo tempo comunicato all’ambito istituzionale proprio, costituito dal Copasir, nei termini di legge” conclude Mantovano.
Italia Viva: “Mantovano conferma parole Renzi”
“La nota del Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano – afferma in una nota Italia Viva – conferma esattamente ciò che il senatore Matteo Renzi riporta nell’edizione aggiornata del libro Il Mostro: la dottoressa Elisabetta BELLONI ha opposto il segreto di Stato in merito a indagini legate alla vicenda ‘Autogrill'”.
“Ancora una volta, per l’ennesima volta – aggiungono dal partito di Renzi -, nessuno può smentire quanto il senatore Renzi racconta nel libro. Quanto alle scelte della dottoressa Belloni, il senatore Renzi conferma per filo e per segno il giudizio già espresso nella prima edizione de Il Mostro a proposito della sua mancata elezione al Quirinale”.