Manifestazione per la pace il 5 novembre a Roma: percorso, strade chiuse ed adesioni

Manifestazione per la pace il 5 novembre a Roma: è tutto pronto per un raduno davvero notevole per chiedere la pace in Ucraina.

Manifestazione per la pace il 5 novembre a Roma: percorso, strade chiuse ed adesioni

Manifestazione per la pace il 5 novembre a Roma: tantissime associazioni e realtà sociali hanno risposto presente per l’evento in nome della pace in Ucraina. Il tutto sarà concentrato in poche ore ma il corteo promette di farsi sentire.

Manifestazione per la pace il 5 novembre a Roma: percorso e strade chiuse

Sabato 5 novembre 2022, diverse associazioni della società civile, riunite nella Coalizione “Europe For Peace”, hanno promosso una manifestazione contro la guerra, per l’immediato ‘cessate il fuoco‘ in Ucraina. Il raduno è alle 12 in piazza della Repubblica. Da lì alle 13 partirà il Corteo che raggiungerà piazza San Giovanni in Laterano. Alle 14,45 dal palco verrà letta la piattaforma della manifestazione e la «Lettera a chi manifesta per la pace» del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei. Dalle 15 gli interventi di rappresentanti delle principali organizzazioni promotrici, inframezzati da testimonianze tematiche: le vittime civili di guerra, gli attivisti per la pace ucraini, i disertori russi, il disarmo nucleare.

Dalle ore 14, la manifestazione continuerà lungo via delle Terme di Diocleziano, via Amendola, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto. Previste deviazioni per 29 linee di bus: 3NAV, 5, 14, 16, 40,  50, 51, 60, 64, 66, 70, 71, 75, 81, 82, 85, 87, 105, 170, 218, 360, 590, 649, 665, 714, 792, 910, H, C3. La conclusione della manifestazione è prevista per le 19.

Per il passaggio del corteo, non saranno disponibili gli stalli di sosta breve per i bus turistici nelle seguenti località:

  • viale Einaudi al mattina fino alle 13.30;
  • via Carlo Alberto dalle 13.30 alle 18.30;
  • viale Carlo Felice dalle 13.30 alle 18.30.

Le adesioni

All’iniziativa nazionale promossa dalle principali reti del movimento per la pace – Rete italiana pace e disarmo, Campagna Sbilanciamoci!, AOI (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale), #StopTheWarNow – hanno aderito circa 600 realtà della società civile – associazioni, movimenti, sindacati, gruppi locali, organzzazioni confessionali – espressione di culture diverse, dal mondo laico a quello religioso, cattolico ma anche valdese oltre che musulmano e buddista. Solo per citarne alcune: Acli, Arci, Anpi, Agesci, Altromercato, Beati i costruttori di pace, Focsiv, Libera, Link2007, Legambiente, Opal, Pax Chisti, Action Aid, Antigone, Capodarco, Fondazione Finanza Etica, Legambiente, Wwf, Greenpeace, Associazione Papa Giovanni XXIII, Comunità di Sant’Egidio, Marcia Perugia Assisi, Pro Civitate Cristiana, Emergency, Cgil, Cisl, Uil.

 

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