Allarme aereo, questa mattina, in sette regioni dell’Ucraina. Si tratta di Dnipropetrovsk, Poltava, Cherkassy, Kirovograd, Mukolaiv, Kharkiv e la parte della regione di Zaporozhzhia controllata da Kiev. Nella notte, secondo quanto ha riferito l’aeronautica ucraina, sono stati abbattuti 12 dei 13 droni kamikaze Shahed-136 utilizzati da Mosca.
Nella notte le forze di Kiev hanno abbattuto 12 droni kamikaze russi. Mosca avanza verso Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv
I russi, ha reso noto lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine sulla sua pagina Facebook, avanzano nelle direzioni Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv, nel Donetsk. “L’avversario sta cercando di tenere i territori temporaneamente catturati”.
“Nell’ultimo giorno – afferma l’Esercito di Kiev -, la difesa ucraina ha respinto gli attacchi degli occupanti nelle aree degli insediamenti di Makiivka, Nevske e Bilogorivka della regione di Lugansk e di Verkhnokamyanske, Spirne, Bakhmut, Mayorsk, Pervomaiske, Novomykhailivka, Vodyane, Pavlivka e Prechistivka della regione di Donetsk”.
Le autorità di Kiev stanno allestendo più di 1.000 punti di riscaldamento
Kiev, intanto, si prepara all’arrivo del freddo. Le autorità stanno allestendo più di 1.000 punti di riscaldamento nel caso in cui il sistema centralizzato venga disabilitato dai continui attacchi russi.
Il sindaco della Capitale ucraina, Vitali Klitschko, ha fatto sapere che si stanno considerando diversi scenari e “il peggiore è quello in cui non ci saranno elettricità, acqua e riscaldamento”. “Per questo caso, stiamo preparando oltre 1.000 punti di riscaldamento nella nostra città”, ha detto al Guardian Klitschko.
I rifugi per ripararsi dal freddo saranno dotati di generatori e di scorte di beni di prima necessità, come l’acqua. Gli attacchi di missili e droni hanno danneggiato il 40% delle infrastrutture energetiche ucraine e hanno già lasciato per breve tempo ampie zone di Kiev senza corrente e acqua, provocando un razionamento dell’energia.