Un dato così alto non si vedeva dal 1984. L’inflazione ad ottobre supera di molto tutte le attese e vola da +8,9% a 11,9%, con un aumento congiunturale su settembre del 3,5%. Un’impennata di tre punti percentuale sul tendenziale e addirittura di 3,5% nel congiunturale, non era stato previsto da nessuna analisi.
L’inflazione ad ottobre supera di molto tutte le attese e vola da +8,9% a 11,9%, con un aumento congiunturale su settembre del 3,5%
Si tratta del balzo più forte dal 1984, anno di inizio delle serie storiche di Istat. Nessuna delle due crisi petrolifere dello scorso secolo, durante il quale il livello dell’inflazione andò oltre il 20%, era riuscita a fare tanto. Lo scenario appare ancora più distonico di fronte al dato Istat sul livello delle retribuzioni: le buste paga dei dipendenti hanno beneficiato di un aumento pari a zero da settembre ad agosto e di un irrilevante +1,2% sul settembre 2021.
E dire che i prezzi energetici spingono ad una crescita a doppia cifra anche per il costo dei beni alimentari. Per questo la premier Meloni ha detto che è urgente agire, dopo aver sentito il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Ma più che dirlo, il capo del Governo dovrebbe agire, cosa di cui al momento non c’è traccia.
Sindacati, imprese e consumatori chiedono al governo di agire in fretta
E di agire parlano anche sindacati, imprese e consumatori. Per Sbarra della Uil e Fracassi della Cgil gli interventi devono essere “immediati” e sostenere i redditi dei “lavoratori dipendenti e pensionati”. Perché con questa inflazione “è come se i lavoratori non ricevessero la tredicesima” dicono dalla Cgil. Anche imprese e consumatori chiedono interventi contro il “caro bollette”.
“La tassa più iniqua, l’inflazione, ha raggiunto livelli di quasi 40 anni fa. Maggioranza e governo si concentrino su questo e non su condoni e contante”, ha attaccato Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
L’inflazione intanto corre anche in Germania (+10,4%, il livello più alto dalla Riunificazione delle due Germanie) e Francia (+6,2%) e Portogallo (+10,2%), mentre cala dall’8,9% di settembre (era allo stesso livello dell’Italia) a +7,3% di ottobre la Spagna.