La morsa del caro energia che ha fatto schizzare i prezzi delle bollette continua ad attanagliare l’Italia mentre le società fornitrice di gas e luce approfittano della crisi finendo nel mirino dell’Antitrust. L’Autorità, infatti, ha sanzionato quattro aziende per improprie modifiche unilaterali del contratto.
Caro Bollette, l’Antitrust sanziona quattro società fornitrici di luce e gas
Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti. Sono le quattro società fornitrici di luce e gas che sono state sanzionate dall’Antitrust. I provvedimenti cautelari sono stati emessi nei confronti delle compagnie energetiche al termine dell’istruttoria avviate lo scorso 19 ottobre per le modifiche unilaterali illegittime al prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale. Le quattro società, quindi, hanno ora l’obbligo di ricominciare ad applicare le condizioni originarie di offerta e consentire ai rispettivi clienti di ritornare in fornitura alle originarie condizioni. Dolomiti e Iren, in particolare, dovranno sospendere le illegittime comunicazioni di modifica delle condizioni economiche di offerta.
L’Antitrust, inoltre, ha affermato che nessuna delle società sanzionate ha giustificato adeguatamente la propria condottané hanno provveduto a correggerla dopo aver avviato le istruttorie volte a verificare l’esistenza di una pratica scorretta e dopo aver rappresentato le annesse esigenze cautelari.
Le modifiche unilaterali al contratto
Nel caso della tedesca E.ON e della spagnola Iberdrola , gli utenti hanno ricevuto una comunicazione relativa alla risoluzione del contratto di fornitura per eccessiva onerosità sopravvenuta, forzando i consumatori ad accettare un nuovo contratto a condizioni economiche peggiorative rispetto alle precedenti. Sulla stessa scia, Dolomiti e Iren. La prima ha impropriamente validato le comunicazioni di modifica unilaterale del prezzo di fornitura inviate prima dell’entrata in vigore del Dl Aiuti bis in data 10 agosto 2022. La seconda ha comunicato alla clientela fantomatiche scadenze delle offerte a prezzo fisso per aumentare le tariffe.
Per questo motivo, quindi, l’Antitrust ha disposto l’obbligo di applicare le originarie condizioni di offerta nei confronti di Iberdrola e E.On a beneficio dei consumatori che hanno siglato nuovi contratti a condizioni penalizzanti e di consentire agli utenti, che avevano scelto di rivolgersi a un nuovo fornitore o erano stati trasferiti d’autorità alla fornitura in regime di salvaguardia, di tornare in fornitura alle originarie condizioni pattuite con le società.
Rispetto a Dolomiti e Iren, invece, è stata stabilita la sospensione delle illegittime comunicazioni di modifica unilaterale delle condizioni economiche di offerta conservando fino al prossimo 23 aprile 2023 il prezzo di fornitura concordato prima della data del 10 agosto 2022.