Notte di negoziazione ad Asso, in provincia di Como dopo che ieri un carabiniere aveva sparato contro il suo comandante e poi si è barricato all’interno della caserma.
Ad Asso, in provincia di Como, ieri un carabiniere aveva sparato contro il suo comandante e poi si era barricato all’interno della caserma
Un team del Gis, le teste di cuoio dell’Arma, ha effettuato l’intervento, con un’unità cinofila d’assalto, bloccando e disarmando il brigadiere, Antonio Milia, il quale, prima di essere avvicinato, alla vista del cane, è riuscito a esplodere un colpo, ferendo in maniera non grave, al ginocchio, un militare del Gis, subito soccorso. Trovato morto il luogotenente Doriano Furceri, comandante della stazione.
La vittima è il luogotenente Doriano Furceri. A sparargli è stato il brigadiere Antonio Milia. Ora accusato di omicidio
Antonio Milia, è stato poi bloccato e arrestato al termine dell’irruzione dei reparti speciali nella caserma di Asso. La procura di Como gli contesta l’omicidio del suo superiore, trovato morto questa mattina, e il tentato omicidio di un militare del Gis, ferito a un ginocchio in modo lieve da un colpo di pistola esploso negli attimi concitati dell’irruzione.
“I tragici accadimenti avvenuti all’interno della Stazione Carabinieri di Asso in provincia di Como addolorano profondamente tutta l’Arma” scrive il Comandante Generale dei Carabinieri, Teo Luzi che “a nome di tutti i Carabinieri, si stringe attorno alla famiglia della vittima, garantendo la massima trasparenza nell’accertamento dei fatti”.
Il blitz dei reparti speciali nella caserma, scattato alle 5,40 di oggi, ha consentito di liberare anche una donna carabiniere che era rimasta in una camerata della caserma e le famiglie degli altri militari che comunque non sono mai stati in pericolo.