Contagi da Covid in calo nella maggior parte dei paesi del mondo. In Italia, tuttavia, i dati non sono così confortanti e nonostante ciò la premier Giorgia Meloni è certa che non ci saranno nuove restrizioni, come quelle decise dai precedenti governi.
Covid, contagi in risalita in Italia rispetto al resto del mondo
Nella maggior parte del mondo, i contagi sono in discesa ma in Italia il calo è minore. Questo è quello che emerge dall’ultimo aggiornamento settimanale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tra il 17 e il 23 ottobre sono stati 2,6 milioni i contagi registrati, il 15% in meno rispetto alla scorsa settimana. In calo anche il numero di decessi: 8.562, -13% rispetto a sette giorni prima. Sono contrastanti, invece, i dati dell’Italia, dove la scorsa settimana si è registrato un calo del 12% dei contagi, ma un aumento del 23% dei decessi. Gli Usa guidano la lista dei Paesi con il maggior numero di decessi settimanali (2.538), seguiti da Russia (636), Italia (586), Francia (484), Cina (469).
La Meloni promette che non ci saranno restrizioni
Dalla nuova premier rassicurazioni che non ci saranno nuove restrizioni. “Riconosciamo il valore della scienza, certo, per questo non la scambiamo con la religione. Quel che contestavamo delle scelte prese dai precedenti governi è che non ci fossero evidenze scientifiche alla base di alcuni provvedimenti. Non c’erano certezze che i vaccini facessero bene ai ragazzi di 12 anni ma li abbiamo vaccinati, quando tutti erano d’accordo che a loro facesse bene lo sport ma gli abbiamo impedito di farlo. Abbiamo impedito una cosa sulla quale c’erano certezze e obbligato un’altra in cui non c’erano evidenze” scientifiche. Lo dice Giorgia Meloni in Aula al Senato in occasione della fiducia al governo.
“Adesso vediamo, ci stiamo lavorando sempre nel rispetto dei pazienti” ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo ai cronisti che gli chiedeva dell’ordinanza sulle mascherine negli ospedali che scade il 31 ottobre.
Leggi anche: L’Ema avverte che le nuove sottovarianti di Omicron è probabile che causeranno una nuova ondata di contagi da Covid