“Le carceri sono la mia priorità. Ma la pena non deve essere espiata solo in cella”. È quanto ha detto il ministro della giustizia, Carlo Nordio, rispondendo ad una domanda dei cronisti sulle priorità da affrontare appena arrivato all’Università Roma Tre per la presentazione del calendario della Polizia penitenziaria. “La certezza della pena – ha aggiunto il Guarda sigilli -, uno dei capisaldi del garantismo, che significa garanzia della presunzione di innocenza e anche della certezza della pena che deve essere eseguita, ma non significa necessariamente soltanto carcere. E soprattutto non significa un carcere crudele o un carcere disumano”.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato che visiterà gli istituti penitenzieri più in difficoltà
“Il detenuto – ha detto ancora il ministro Nordio – deve essere aiutato nel suo recupero e vi sono oggi molte opzioni anche nell’ambito carcerario, introducendo per esempio lo sport, potenziando il lavoro, rendendo cioè il carcere che è un male necessario più umano”. “La mia prima visita esterna sarà alle carceri, 2 o 3 istituti particolarmente in difficoltà” ha annunciato il ministro della Giustizia. “Deve essere un segnale – ha detto ancora Nordio – che la mia attenzione al problema delle carceri”.
“Grazie al collega Carlo Renoldi capo del Dap che è stato valido collaboratore della ministra Cartabia – aggiunge Nordio – il mio esordio al servizio dello Stato è avvenuto nel 1977 come magistrato e conosco bene l’ambiente carcerario. Sono un garantista e questo significa applicare il principio latino del Diritto Romano, garantire al massimo la presunzione d’innocenza ma anche la certezza della pena. Ma questo non significa una pena crudele, bensì una che deve migliorare le condizioni del condannato, evitare renderlo una persona peggiore. Cercheremo di potenziare le risorse economiche perché occorre una preparazione ma anche un riconoscimento economico del vostro lavoro. Al ministero lavoreremo molto per questo”.
Il Guardasigilli promette che il Governo potenzierà le strutture e migliorerà il trattamento economico del personale
“Nel nostro programma c’è il potenziamento delle strutture edilizie”, ha detto ancora Nordio parlando delle carceri, “e delle risorse umane”. Il ministro della Giustizia, nel corso del suo intervento a Roma Tre, ha aggiunto che “occorre costruire nuove carceri e migliorare quelle esistenti” e “migliorare anche il trattamento economico” degli agenti penitenziari e di chi lavora nelle carceri “in condizioni veramente difficili”.