Un esordio che non fa rimpiangere i tempi di Matteo Salvini al Viminale quello del neoministro dell’Interno Matteo Piantedosi, pronto a valutare il blocco delle navi Ocean Viking e Humanity 1 in viaggio nel Mediterraneo. È quanto emerge dalla direttiva inviata ai vertici delle Forze di polizia e della Capitaneria di porto come primo atto dell’ex prefetto di Roma.
Al vaglio del Viminale il blocco delle navi di Ocean Viking e Humanity 1
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni stava pronunciando il suo discorso alla Camera che preclude la richiesta della fiducia al Governo quando il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha segnato il suo esordio al Viminale battendo sul fronte migranti. L’ex capo di gabinetto al tempo in cui Matteo Salvini reggeva il medesimo dicastero, infatti, ha diramato una direttiva rivolta ai vertici delle Forze di polizia e della Capitaneria di porto affinché informino le articolazioni operative sul fatto che il ministero degli Affari esteri ha rilevato che le condotte delle due navi Ovean Viking e della Humanity 1, in navigazione nel mediterraneo, non sono “in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale”. La Farnesina ha comunicato la situazione tramite due note verbali inviata alle due ambasciate degli Stati bandiera ossia la Norvegia e la Germania.
Alla luce dell’articolo 19 della Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, le condotte delle navi verranno esaminate dal Viminale, assunto ad Autorità nazionale di pubblica sicurezza, che valuterà il divieto di ingresso nelle acque territoriali.
Nella mattinata di martedì 25 ottobre, intervenendo al Giornale Radio Rai, Piantedosi aveva asserito: “Gli aspetti che inducono ad assumere atteggiamenti che richiedono una certa sensibilità chiaramente vengono prima di tutto. Quindi la salvezza delle persone e l’approccio umanitario. Ma certo è che tutto quello che può essere finalizzato a prevenire che ci sano questi viaggi che a volte si trasformano in viaggi della morte sarà alla nostra attenzione”.
L’esordio di Piantedosi sul tema migranti ricalca le gesta di Salvini
Nel frattempo, a Lampedusa sono sbarcati nella notte sei barconi che hanno portato sulla terraferma circa 500 migranti. Presso l’hotspot situato in contrada Imbriacola sono nuovamente presenti 1.54 persone a fronte dei 350 posti disponibili. Nella mattinata di martedì 25 ottobre, la Prefettura ha disposto il trasferimento di 110 migranti mediante la motonave che in serata approderà a Porto Empedocle. Altri 80 migranti lasceranno Lampedusa entro sera.
Sulla drammatica situazione presente sull’isola, è intervenuto ancora una volta il sindaco Filippo Mannino che ha dichiarato: “Non è semplice fare il sindaco di queste isole. Nelle ultime 72 ore sono successi degli eventi tragici, che mi hanno colpito profondamente. In poco tempo mi sono state consegnate le salme di due bimbi carbonizzati, più altri quattro corpi giunti oggi pomeriggio sulla nostra banchina, ed altre persone risulterebbero disperse in mare. A questo si è aggiunta l’altra tragica notizia di ieri, riguardante un nostro giovane compaesano, che mi ha letteralmente scosso. Sono fatti che lasciano l’amaro in bocca e tanta tristezza. Il mio cordoglio e quello dell’amministrazione comunale va alla famiglia del giovane Pietro, e a tutte le famiglie di quei migranti dei quali non sappiamo nemmeno il nome”.