“Non ci saranno negoziati con la Russia. Mosca finirà sicuramente per essere isolata”. A dirlo è il capo dell’Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak. Intanto Mosca è in difficolta con i droni kamikaze acquistati dall’Iran: aumenta la capacità delle forze ucraine di intercettarli e circa il 30% colpisce gli obiettivi.
Il governo di Kiev ribadisce che non ci saranno negoziati con la Russia. Yermak: “Mosca finirà sicuramente per essere isolata”
“Lo sporco ricatto della Russia – ha sottolineato Yermak – sembra molto primitivo. Una sporca manipolazione che coinvolge la centrale nucleare di Zaporizhzhia, una sporca intimidazione che coinvolge la centrale elettrica di Kakhovska, uno sporco attacco terroristico contro i prigionieri di guerra ucraini a Olenivka, così come una sporca guerra contro la popolazione civile e il terrore tra le sconfitte sul campo di battaglia… Uno Stato sporco di nome Russia con basi piuttosto primitive”.
Secondo l’alto funzionario del governo di Kiev, “tutti hanno smesso da tempo di avere paura della Russia, perché sono deboli codardi che sognano negoziati per fermare il loro collasso”. E poi: “Tutto il mondo lo sta vedendo. Non ci saranno negoziati. E tutto ciò che è sporco rimarrà con la Federazione Russa, che finirà sicuramente per essere isolata”.
Secondo le forze ucraine circa il 30% dei droni kamikaze iraniani lanciati sull’Ucraina ha colpito bersagli
Intanto, secondo quanto ha detto il direttore della Direzione dell’Intelligence del ministero della Difesa ucraino, Kyrylo Budanov, circa il 30% dei droni kamikaze iraniani Shahed-136 lanciati dalle forze russe sull’Ucraina ha colpito il bersaglio.
I russi hanno lanciato finora circa 330 droni iraniani Shahed-136 e di questi 222 sono stati abbattuti
Budanov ha affermato che dal 22 ottobre i russi hanno lanciato circa 330 droni Shahed-136, di cui 222 sono stati abbattuti e 108 (il 32,7%) sono andati a segno o sono caduti vicino all’obiettivo. La Russia, ha precisato il capo dell’intelligence, ha ordinato circa 1.700 droni, che vengono consegnati in lotti da 300 unità.
Secondo il New York Times, Israele ha fornito a Kiev informazioni per intercettare e abbattere i droni iraniani utilizzati da Mosca
E secondo quanto riporta il New York Times, Israele ha fornito al governo di Kiev “informazioni di intelligence utili per colpire i droni iraniani” usati dalle forze russe in Ucraina. Il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Yuriy Sak, ha affermato che i droni kamikaze iraniani “sono stati sviluppati come capacità di massa per colpire Israele”, non l’Ucraina. Gli iraniani, dunque, “stanno usando l’Ucraina come terreno di prova, per vedere i punti deboli, per perfezionarli e prima o poi li useranno contro Israele”, ha aggiunto Sak.
Anche l’intelligence britannica, nel suo report quotidiano sulla situazione in Ucraina, sottolinea che gli sforzi della difesa ucraina per abbattere i droni kamikaze iraniani hanno sempre più successo. Fonti ufficiali, tra cui il presidente Zelensky, affermano che fino all’85% degli attacchi viene intercettato, sottolinea il rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra.
La Russia, secondo le analisi degli 007 di Londra, sta probabilmente impiegando un gran numero di droni iraniani per penetrare le difese aeree ucraine, che sono sempre più efficaci, conclude l’intelligence britannica, ipotizzando che Mosca usi questi velivoli come sostituto delle armi di precisione a lungo raggio di fabbricazione russa, “che stanno diventando sempre più scarse”.