Bilal, chi è il baby rapinatore che più volte è sfuggite al carcere. Il ragazzo ha sempre dichiarato di avere 12 anni quando è stato fermato dai carabinieri. Dopo l’ennesimo furto però qualcosa è cambiato. La decisione arriva direttamente dalla Procura.
Bilal, chi è il baby rapinatore
Bilal è ormai noto per essere il baby rapinatore. Addirittura negli ultimi dieci giorni, si è reso protagonista di almeno sei rapine nel centro della città di Milano. Nella notte intorno alle 2,30, in piazza Luigi di Savoia, nei dintorni della stazione Centrale insieme a un suo complice, un 16enne cittadino del Marocco, ha aggredito due italiani di 20 e 31 anni strappando loro una collanina d’oro. Il baby rapinatore è sempre sfuggito al carcere perché dichiarava di avere 12 anni.
Il ragazzo non ha una casa, famiglia e documenti. Negli ultimi tre mesi ha girato 15 comunità per minori tra Salerno, Roma, Genova, Torino, Milano. Avendo meno di 14 anni, per la legge non era imputabile. L’ultima volta che è stato fermato avrebbe detto ai carabinieri: «Non preoccupatevi per me, non mi serve aiuto. Ho i miei contatti. Non ho bisogno di stare qui». Don Gino Rigoldi, storico cappellano del carcere minorile Beccaria, dice che «bisogna strappare Bilal alla strada e dargli un futuro. Serve una proposta educativa».
Dopo l’ennesima rapina rimarrà in carcere: la decisione della Procura
La Procura non si è fatta più ingannare. Il magistrato ha disposto l’affidamento al Cpa del carcere di Torino. Ci sono stati degli accertamenti ossei e dentari sul ragazzo da parte del Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano. I risultati hanno confermato che il ragazzino non ha 12 anni bensì 14 e così la Procura ha disposto immediatamente il carcere minorile per provare a mettere una fine a questa storia che ha quasi dell’incredibile.
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