La Farnesina raccomanda agli italiani di lasciare l’Ucraina

L'Ambasciata italiana a Kiev raccomanda "massima prudenza" agli italiani ancora presenti in Ucraina. Attivo anche un numero per le emergenze.

La Farnesina raccomanda agli italiani di lasciare l’Ucraina

L’Ambasciata italiana a Kiev e la Farnesina raccomandano fortemente ai connazionali ancora presenti in Ucraina “di lasciare il Paese”. “Viaggi a qualsiasi titolo in Ucraina sono assolutamente sconsigliati”, si legge sul profilo Twitter della nostra sede diplomatica in Ucraina, dopo la serie di “attacchi armati a Kiev e sul territorio dell’Ucraina”.

L’Ambasciata italiana a Kiev raccomanda massima prudenza agli italiani ancora presenti in Ucraina. Istituito un numero per le emergenze

“Nella giornata di lunedì 17 ottobre – riferisce l’ambasciata italiana a Kiev – si sono verificati nuovi attacchi a Kiev ed in altre città del Paese. Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti ed indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia a Kiev al numero +38 050 3102111“.

“Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina – aggiungono dalla Farnesina – è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco. Tale raccomandazione vale, in particolare, per la parte orientale e meridionale dell’Ucraina, in ragione dell’intensificarsi delle attività militari in quelle aree. Si raccomanda, in ogni caso, massima cautela”.

La Farnesina ricorda, inoltre, che in Ucraina è in vigore un coprifuoco “generalmente a partire dalle ore 23.00 alle ore 05.00. In circostanze particolari, le autorità locali possono imporre un coprifuoco ‘rafforzato’, che si può estendere anche per due giorni consecutivi. Analoghe misure possono essere disposte in altre città, anche con scarso preavviso. Si prega pertanto di tenersi informati sulle disposizioni in vigore.

“Durante il coprifuoco – ricordano le autorità diplomatiche italiane rivolgendosi agli italiani che si trovano in Ucraina -, solo coloro che sono in possesso di specifica autorizzazione possono spostarsi in città. Si può lasciare la propria abitazione solo per recarsi nei rifugi. Le autorità locali possono controllare i documenti di coloro che si spostano durante l’orario del coprifuoco e fermare coloro che non siano in possesso delle autorizzazioni necessarie o che non si stiano recando nei rifugi”.

Il 10 ottobre scorso anche l’Ambasciata Usa a Kiev aveva emesso un messaggio di allerta invitando i cittadini americani che si trovano in Ucraina a rifugiarsi o a lasciate immediatamente il Paese ribadendo che i continui attacchi della Russia “rappresentano una minaccia diretta per i civili e le infrastrutture civili”.

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