Aiutare il Pianeta con scelte Green: Altroconsumo ha redatto un report dedicato all’analisi delle abitudini sostenibili quotidianamente messe in campo dai cittadini.
Aiutare il Pianeta con scelte Green: il progetto RESSS finanziato dal MiSE
L’indagine di Altroconsumo fa parte di una serie di iniziative promosse dal progetto RESSS (Rendiamo semplici le scelte più sostenibili), finanziato dal MiSE, che si pone come obiettivo quello di guidare i consumatori nella transizione verso un’economia circolare. In particolare, tramite le iniziative finanziate dal MiSE, si tenta di incrementare atteggiamenti ecologici e rispettosi dell’ambiente, rafforzando l’informazione sulle possibilità offerte da bonus e incentivi stanziati dal Governo. Solo nel mese di maggio 2022, i cittadini hanno inoltrato più di 5814 richieste per avere informazioni su bonus, incentivi ed ecobonus.
L’inchiesta di Altroconsumo mostra il grado di sostenibilità esistente nelle vite dei cittadini, misurando i dati relativi agli acquisti o ai comportamenti domestici. La ricerca ha coinvolto oltre 1.200 persone monitorate nel corso del mese di giugno 2022.
Sono molti i comportamenti che, se adottati, possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale e il consumo energetico. Si spazia, ad esempio, dal dare una seconda vita agli indumenti, al preferire la riparazione a nuovi acquisti, al ricorso al mercato di seconda mano piuttosto che comperare nuovi bene o, ancora, alla condivisione di prodotti e servizi che non servono tutti i giorni.
I risultati inseriti nel report saranno presentati durante il webinair online “Rendere semplici le scelte sostenibili: mettiamoci in gioco”, in programma per il prossimo 24 novembre alle ore 15:00. L’iniziativa è rivolta a giornalisti e divulgatori scientifici e verrà moderato da Mercato Circolare.
Il report di Altroconsumo sulle abitudini sostenibili dei cittadini
Nel dettaglio, l’indagine di Altroconsumo per aiutare il Pianeta con scelte Green ha evidenziato che molte persone pensano che adottare comportamenti sostenibili sia un lusso per pochi ma si tratta di un’ideologia errata. I risultati emersi mostrano che le donne hanno una maggiore sensibilità ambientale ma i fattori che influenzano i comportamenti Green dipendono dalla categoria di prodotto.
In questo contesto, l’82% degli intervistati valuta il consumo di energia come criterio sostenibile prima di acquistare un importante elettrodomestico. Se bisogna scegliere un prodotto hi-tech o un capo di abbigliamento, invece, il 53% e il 64% degli intervistati valuta le promozioni del momento. Se si deve acquistare un mobile, questi vengono scelti principalmente per il design (63%).
Ancora, una persona su due, ossia il 51% del campione, ha affermato che il prezzo dei prodotti più sostenibili sia troppo alto mentre il 42% considera l’offerta di prodotti Green limitata o inadeguata.
Solo il 24%, invece, ha detto di aver noleggiato un articolo almeno una volta piuttosto che comprarlo mentre il 16% ha noleggiato almeno una volta un veicolo per trasportare un mobile i un grande elettrodomestico. Il 3% afferma di aver noleggiato altre categorie di prodotti come utensili, accessori, attrezzi e abiti. Il 70% degli intervistati, infine, ha venduto o acquistato almeno un prodotto di seconda mano tra prodotti hi-tech, elettrodomestici, mobili e abbigliamento. In particolare, la percentuale di chi ha acquistato questi beni è del 56%.
Le proposte di Altroconsumo per aiutare il Pianeta con scelte Green
Altroconsumo, poi, ha sottolineato che una delle principali strategie per risparmiare e allungare la vita di un bene è procedere alla sua riparazione. Il 70% dei rispondenti è informato sul tema mentre il 60% sa di avere diritto di poter acquistare pezzi di ricambio. La metà del campione, invece, ha ammesso di non essere a conoscenza dei propri diritti a riguardo.
Molta confusione vige sulla garanzia di conformità: il 46% pensa che garantisca la durata minima di vita dei prodotti oltre a tutelare il consumatore in caso di acquisto di prodotti difettosi o che non rispondono all’uso dichiarato.
È evidente, quindi, che sia necessario cambiare le abitudini quotidiane, anche solo agendo su piccole cose come non bere più acqua minerale in bottiglia risparmiando almeno 150 euro all’anno e riducendo l’impatto ambientale. Possedere un’auto, invece, è realmente conveniente solo se la si utilizza realmente spesso. Adottando azioni e iniziative pro-ambiente, si può lavorare a un futuro più sostenibili e, al contempo, ridurre la spesa.