Chi è Maris Martini Facchini, la sorella del cardinale Carlo Maria Martini ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno nella puntata di venerdì 14 ottobre?
Maris Martini Facchini: wtà, carriera, libri, marito e figli
Maris Martini Facchini è nata a Torino nel giorno di Santo Stefano ossia il 26 dicembre 1934. Il suo nome di battesimo completo è Maria Stefania Elena Rita anche se preferisce farsi chiamare semplicemente con il suo soprannome più noto: Maris. Ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza a Torino dove ha frequentato il liceo classico dalle suore dell’Adoratiòn. Successivamente, si è laureata in Lettere antiche sotto la guida di monsignor Michele Pellegrino.
Fino al 1978, ha svolto la carriera di insegnante, lavorando nella scuola media. Nel corso degli anni, ha collaborato con molte associazioni laiche, religiose e istituzionali incentrate principalmente sul ruolo della donna nella società e nella chiesa.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Maris ha due figli.
Chi è la sorella del cardinale Carlo Maria Martini?
Maris Martini Facchini ha scritto un libro dedicato alla vita del fratello, il cardinale Carlo Maria Martini, intitolatoL’infanzia di un cardinale. Mio fratello Carlo Maria Martini. Ricordi e immagini di vita familiare. A proposito del libro, la stessa autrice ha dichiarato: “Affido alcuni ricordi della vita di famiglia, suggeritimi dal docufilm di Ermanno OlmiVedete, sono uno di voi, a questo libretto elegante nella carta e nei caratteri, pratico e svelto da leggere”.
Il cardinale è stato Arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002. In occasione dei primi 10 anni dalla scomparsa del fratello, Maris Martini Facchini ha raccontato: “Carlo brillava negli studi. Ed era molto buono. Il Signore cominciò a chiamarlo quando aveva nove anni. Ne parlò con i nostri genitori: mamma era contenta, papà un po’ meno. A 17 anni entrò dai Gesuiti”.
Dopo il trasferimento a Milano, i due fratelli avevano meno opportunità di vedersi ma la donna ha raccontato: “Il 25 dicembre, io cucinavo a Torino. Poi prendevo il treno e andavo da lui a Milano”.