Tra i più convinti sostenitori, a suo tempo, dell’alleanza del Pd con il M5S, Nicola Zingaretti rilancia sul campo largo per le prossime Regionali del Lazio. Eletto alla Camera, lascerà la guida della Regione Lazio entro tre settimane.
Nicola Zingaretti rilancia sul campo largo per le prossime Regionali del Lazio. Lascerà la guida della Regione entro tre settimane
La finestra del voto – ha annunciato ieri a Controcampo sul sito de Il Messaggero – sarà tra il 18 dicembre e fine gennaio. “L’iniziativa di Giuseppe Conte – dice – per rafforzare i 5 Stelle è assolutamente legittima. C’è una trasformazione di questo movimento. Non dobbiamo demonizzare i tentativi di costruire un rapporto con il Paese che rafforzi l’opposizione”.
“Noi come Pd – ha detto ancora Nicola Zinharetti – dobbiamo aprire in fretta una fase di nuovo radicamento sociale, politico e culturale. La svolta sarà quella di tornare di nuovo e con più chiarezza vicino alle persone. Noi dobbiamo smetterla di pensare che gli avversari sono movimenti con cui abbiamo fatto pezzi di strada e ne faremo insieme e pensare a ricostruire un radicamento partendo dal voto del 25 settembre”.
Zingaretti non pretende di dare indicazioni sul candidato e le alleanze ma avanza una riflessione “come presidente di Regione sostenuto da una maggioranza che coincide con l’opposizione a Giorgia Meloni a livello nazionale”. Ovvero “una maggioranza che ha raccolto il 49,5% contro il 44% del centrodestra”.
Vale a dire un invito a proseguire con il modello Lazio che tenga assieme il M5S, Azione-Italia Viva e le realtà civiche. Non sembra facile, anzi quasi una missione impossibile, ma il Pd nel Lazio tenta ufficialmente questa strada.