Il G7 continuerà a imporre sanzioni economiche alla Russia e resterà accanto all’Ucraina “tutto il tempo necessario”. È quanto si legge in una bozza del comunicato finale del summit virtuale in corso oggi. Il G7, secondo quanto ha anticipato l’agenzia Bloomberg, condanna gli “atti di sabotaggio” al Nord Stream.
Il G7 resterà accanto all’Ucraina “tutto il tempo necessario”. Ferma condanna per gli “atti di sabotaggio” al gasdotto Nord Stream
“Il G7 – si legge nella bozza anticipata da Bloomberg – continuerà a imporre ulteriori costi economici alla Russia e sarà accanto all’Ucraina tutto il tempo necessario”. Nella parte della bozza relativa ai sabotaggi al gasdotto Nord Stream, il G7 avverte che qualsiasi attacco alle infrastrutture occidentali sarà accolto da “una risposta unita e determinata”.
“Abbiamo rassicurato il presidente Zelensky – si legge ancora nella nota del G7 anticipata da Bloomberg -. Siamo imperterriti e fermi nel nostro impegno a fornire il sostegno di cui l’Ucraina ha bisogno per sostenere la sua sovranità e integrità territoriale. Continueremo a fornire supporto finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale e resteremo fermamente con l’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
Il G7, prosegue il comunicato, “condanna fermamente e rifiuta inequivocabilmente il tentativo illegale di annessione da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhya e Kherson, oltre alla Repubblica autonoma di Crimea e alla città di Sebastopoli”.
“Ribadiamo solennemente che non riconosceremo mai questa annessione illegale o i falsi referendum che la Russia usa per giustificarla”, affermano ancora i leader del G7, la Russia “ha palesemente violato i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite”. “Non possono e non danno alla Russia una base legittima per cambiare i confini dell’Ucraina”.
I sette leader invitano tutti i paesi “a respingere inequivocabilmente queste violazioni del diritto internazionale e chiediamo alla Russia di cessare tutte le ostilità e di ritirare immediatamente, completamente e incondizionatamente tutte le sue truppe e l’equipaggiamento militare dall’Ucraina”.
“Deploriamo i passi deliberati di escalation russa – scrivono -, inclusa la mobilitazione parziale dei riservisti e la retorica nucleare irresponsabile, che sta mettendo a rischio la pace e la sicurezza globale”.
Inoltre il G7 condanna le azioni della Russia contro la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya e la pressione esercitata sul personale della struttura. “Questa – affermano – è un’ulteriore escalation irresponsabile e riterremo la Russia responsabile per qualsiasi incidente causato dalle loro azioni”.
L’Ucraina ha “il diritto legittimo di difendersi dall’aggressione russa e di riprendere il pieno controllo del proprio territorio entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti”.
Il Cremlino ha “aspettative limitate” sulle decisioni che assumerà il G7
Intanto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che il Cremlino ha “aspettative limitate” sulle decisioni che assumerà il G7 anticipando un ulteriore “confronto” con l’Occidente, oltre alla possibilità che il presidente Putin possa incontrare il suo omologo americano, Joe Biden.
“L’atmosfera in vista di questo vertice – ha commentato Peskov parlando della riunione del G7 – è nota e facilmente prevedibile. Il confronto proseguirà”. La Russia quindi manterrà il suo sforzo per “raggiungere gli obiettivi prefissati” in Ucraina.
“Di fatto, gli Stati Uniti sono già impantanati” sulla consegna a Kiev di sistemi di difesa aerea, ha denunciato ancora il portavoce del Cremlino. La consegna di queste armi renderà “questo conflitto più lungo e più doloroso per gli ucraina. Ma non cambierà i nostri obiettivi e i risultati finali”.
In questa direzione, secondo quanto ha riferito l’agenzia Tass, il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, ha dichiarato che la Russia è pronta a considerare un’eventuale proposta di incontro tra Putin e Biden al G20 di novembre in Indonesia, se questa venisse inoltrata.
E in vista del vertice G7 di oggi il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha avuto una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
“Il colloquio – riferisce Palazzo Chigi – si è incentrato sugli ultimi, gravi sviluppi della situazione sul terreno con particolare riguardo agli attacchi missilistici condotti dalle Forze russe contro Kiev ed altre città ucraine. Il presidente Draghi ha condannato l’inaccettabilità di questi attacchi brutali, che aggravano ulteriormente le responsabilità russe, e ha confermato la vicinanza dell’Italia alle autorità e alla popolazione ucraine”.