di Stefano Sansonetti
Non c’è che dire, sembra proprio che Acea non possa fare a meno dell’energia di Edison. Di sicuro appare indispensabile l’ “energia” proveniente da alcuni top manager e consiglieri di amministrazione il cui travaso dal gruppo ormai francese a quello romano va avanti da tempo. L’ultima novità potrebbe essere l’ingresso in Acea di Ivan Dompé in qualità di direttore delle relazioni esterne. Dell’operazione, a quanto filtra, non si sarebbe parlato ieri nel consiglio di amministrazione della società controllata al 51% dal comune di Roma guidato da Ignazio Marino, al 16% dal gruppo Caltagirone e al 12% dai francesi di Suez-Gaz de France. Spuntano fuori diverse esperienze dal curriculum di Dompé, che dal 2005 al 2008 ha guidato le relazioni esterne in Edison. Successivamente è passato per analoghi ruoli in Luxottica e Yoox. Ma è proprio Edison il crocevia su sui conviene appuntare l’attenzione.
Dalla società, che ormai è controllata dai francesi di Électricité de France, viene anche l’attuale amministratore delegato di Acea, Paolo Gallo. Il quale è stato direttore delle strategie Edison dal 2001 al 2002 e ha guidato Edipower (società del medesimo gruppo) dal 2003 al 2011, prima come direttore generale e poi in qualità di amministratore delegato. Gli intrecci tra le due società, teoricamente concorrenti, sono però anche più profondi, ai limiti di quel terreno sdrucciolevole che si chiama conflitto d’interessi. Si dà infatti il caso che da tempo nel cda di Acea, in rappresentanza del gruppo Caltagirone, sieda Paolo Di Benedetto, marito del super-avvocato ed ex ministro della giustizia Paola Severino, anche lei molto legata all’immobiliarista romano. Ma Di Benedetto, qualche mese fa, si è sistemato anche nel cda di Edison. Il bello è che la società si era anche posta il problema di un eventuale conflitto d’interessi derivante dalla doppia posizione di Di Benedetto. Dubbio poi risolto, disse all’epoca Edison, grazie “al parere di un eminente giurista nel campo del diritto commerciale”.
E pensare che Di Benedetto nel cda di Edison siede in quanto consigliere “indipendente”. La stessa qualifica che, nel medesimo cda, contraddistingue Gian Maria Gros-Pietro, tra l’altro presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo. Peccato, però, che Gros-Pietro sia anche consigliere di amministrazione della Caltagirone spa. Ovvero lo stesso gruppo che detiene il 16% in Acea. Insomma, un intreccio incredibile, che si sta aggrovigliando sempre di più.