Alessandro Di Battista su Luigi Di Maio è molto duro, ma non solo. Dall’ex grillino arrivano non solo critiche nei confronti del suo ex amico e compagno di battaglie ma anche verso gli altri leader politici, colpevoli, a suo dire, di aver consegnato l’Italia in mano a Giorgia Meloni.
Di Battista attacca duramente Di Maio
Alessandro Di Battista orami è conosciuto come colui che critica tutti quelli che sono lontani dal suo cerchio. L’ultimo attacco, molto duro, lo ha riservato all’ex amico Luigi Di Maio, uscito con le ossa rotte dalle ultime elezioni. “Gli consiglio di studiare, di prendersi una laurea, di vivere la vita reale che, forse, negli ultimi anni non ha vissuto”. Poi, cerca anche di dare consigli di vita: “Non provo alcuna gioia, ma chi è causa del suo mal pianga se stesso. Gli consiglio di stare alla larga dal mondo della politica perché c’è vita al di fuori dei palazzi”.
Commento sui risultati delle elezioni con stoccata al Pd
Non poteva mancare il suo commento sulle elezioni. Di Battista è convinto che la vittoria di Giorgia Meloni sia colpa degli altri leader politici incapaci. “Meloni ha vinto senza fare nulla, non ha neanche azzeccato la campagna elettorale, le hanno consegnato il Paese. Ed è ridicolo Letta quando dice che se ha vinto è colpa di Conte che ha fatto cadere il governo. Sapevo che l’ammucchiata indecorosa che ha accompagnato il governo Draghi avrebbe favorito FdI: non ha fatto nulla per vincere”.
Poi, ecco la stoccata al Partito Democratico: “Il PD ha preso meno voti di sempre. Non c’è mai stato un momento di maggiore crisi. Strameritato. Io mi auguro per loro che possano fare, no tabula rasa, di più. Vi ricordate quando Renzi parlava di lanciafiamme? Devono fare terra bruciata di tutto il gruppo dirigente e non soltanto Letta. Tutto il gruppo dirigente deve andare a casa. Alcuni non sono stati eletti: ho goduto”.
Tra le critiche, c’è spazio anche per qualche complimento a Giuseppe Conte e al Movimento 5 Stelle: “Ha avuto obiettivamente un recupero importante, che in pochi avrebbero immaginato 3-4 settimane fa. Il merito è di Conte, che ha azzeccato la campagna elettorale. Ora mi auguro che le cose dette vengano mantenute nei prossimi mesi, a partire dal no all’invio d’armi in Ucraina e al cambio di passo sulla guerra”.
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