Putin sarebbe pronto a negoziare con l’Ucraina. Le fonti fanno riferimento direttamente al portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Sul fronte negoziati, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan sta lavorando a un incontro tra il presidente russo e quello ucraino.
Putin pronto a negoziare con l’Ucraina
Vladimir Putin sarebbe pronto a negoziare con l’Ucraina. Tuttavia, le condizioni non sembrano essere cambiate secondo quanto ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Il principio in generale rimane lo stesso. Proprio come gli obiettivi dell’operazione militare speciale. Gli ucraini hanno abbandonato completamente il percorso negoziale. Per questo, l’operazione militare prosegue”, ha affermato il portavoce, Dmitry Peskov.
Dal Cremlino, arrivano voci su parlamentari e l’esecutivo pronti “per gli eventuali cambiamenti relativi alla potenziale annessione” delle regioni ucraine del sudest, le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia dopo i referendum, ha detto inoltre Peskov poche ore prima della chiusura dei seggi aperti nelle quattro regioni.
Erdogan lavora a un incontro tra il presidente russo e Zelensky
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan lavora per organizzare un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una conferenza stampa al Japan National Press Club a Tokyo dicendo che ‘‘il nostro obiettivo è quello di riunire i due leader per garantire che le decisioni siano prese al livello di leader. Il mondo intero paga il prezzo della guerra”.
Intanto, Erdogan ha chiarito che la Turchia non riconoscerà i referendum che si stanno tenendo nei territori dell’Ucraina conquistati dai russi. Ankara ”riconosce l’integrità territoriale dell’Ucraina e del suo popolo”, ha sottolineato. “Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale, non riconosciamo il referendum in Crimea e il risultato tenutosi nel 2014. La nostra posizione su questi tali referendum è chiara“, ha affermato. La Turchia, ha aggiunto, è “l’unico Paese che compie sforzi sinceri e si sforza di porre fine alla guerra”.