Sono andati esauriti in poche i biglietti per i voli odierni da Mosca, verso Erevan e Istanbul (tra le poche destinazioni con volo diretto), dopo il discorso alla nazione con cui il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato la mobilitazione parziale per la guerra contro l’Ucraina con il conseguente richiamo alle armi di circa 300mila riservisti.
La mobilitazione parziale e la possibile chiusura dei confini annunciata da Putin preoccupa i russi
La mobilitazione parziale e la possibile chiusura dei confini, scrive la testata indipendente russa Meduza, sono evidentemente un timore palpabile tra i russi ora che Putin ha fatto il primo passo. Su Telegram in russo circolano già gli elenchi delle organizzazioni che offrono consulenza per la tutela dei diritti del personale militare coinvolto nel richiamo.
Le ferrovie e la compagnia aerea Aeroflot non hanno ancora ricevuto l’ordine di bloccare la vendita di biglietti agli uomini in età militare
Le ferrovie russe e la compagnia aerea Aeroflot hanno detto di non aver “ancora” ricevuto l’ordine di bloccare la vendita di biglietti agli uomini in età militare. Un canale Telegram che raccoglie le testimonianze di russi sull’attraversamento delle frontiere, riferisce di aver ricevuto segnalazioni isolate di guardie di frontiera che non lasciano passare gli uomini in età di combattere.
Già ieri sera, quando è stato annunciato il discorso di Putin, la domanda “come lasciare la Russia?” era la ricerca numero uno su Google da parte dei russi. Da questa mattina, dopo l’annuncio di Putin e da quando è stata decretata la mobilitazione parziale, i picchi di ricerche, anche di biglietti aerei e ferroviari, sono aumentati sensibilmente.
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