“Quello varato dal governo contro il caro-bollette è un provvedimento tampone. Sullo scostamento questo governo è rimasto passivo, lo scostamento lo dovrà fare il prossimo”. È quanto ha detto a Ore 14 il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte parlando del caro-energia e delle scostamento di bilancio per fare fronte all’impatto dei rincari su famiglie e imprese.
Conte: “Quello varato dal governo contro il caro-bollette è un provvedimento tampone. Servirà uno scostamento monstre”
“Lo scostamento sarà necessario – ha spiegato ancora il leader M5S – per salvare il tessuto produttivo. Se fossimo intervenuti prima, lo avremmo fatto con una cifra tutto sommato contenuta, tenendo sotto controllo la finanza pubblica, e dando un segnali ai mercati. Ora invece dovremo fare uno scostamento monstre, e pagheremo un costo salatissimo”.
“Le risorse – ha spiegato Conte – vanno create con una tassazione degli extraprofitti, che però sia vera. Poi abbiamo detto da subito, già a marzo, consideriamo uno scostamento di bilancio. Questo governo, invece, è rimasto passivo e lo dovrà fare il prossimo governo”.
“Non ha fatto bene al ‘governo dei migliori’ avere una stampa universalmente osannante”
“Non ha fatto bene al ‘governo dei migliori’ – ha poi aggiunto Conte – avere una stampa universalmente osannante. Se i grandi giornali anziché osannare qualsiasi passo di Draghi fossero stati un po’ più incalzanti sulle cose concrete, forse in Europa avremmo ottenuto di più, e anche sul piano interno”.
“Serve un taglio del cuneo fiscale per la classe media – ha proseguito Giuseppe Conte -: due terzi ai lavoratori e un terzo alle imprese. C’è un ceto medio che si è impoverito: anche due stipendi in una famiglia oggi non bastano più, non sono sufficienti a fare fronte a questi rincari”.