Programmi di riarmo: è arrivato il via libera da parte della maggior parte delle forze politiche con però i senatori del Movimento 5 Stelle contrari ed infatti hanno espresso parere negativo nella Commissione Difesa di Palazzo Madama.
Programmi di riarmo: via libera dalla maggior parte delle forze politiche
Nonostante la crisi del governo Draghi, c’è stato il via libera per i programmi di riarmo. Il ministro della Difesa Guerini ha sottoposto al Parlamento oltre 20 programmi di riarmo. La spesa prevista potrebbe superare i 22 miliardi di euro, che andranno a pesare sui bilanci di Stato dei prossimi anni. Una cifra decisamente spropositata soprattutto se quel denaro potesse essere investito in altro, come la scuola o il lavoro.
Questi programmi sono stati sottoposti al Parlamento il 26 luglio, pochi giorni dopo la caduta del governo, e le due commissioni Difesa del Senato e della Camera li hanno approvati all’unanimità molto rapidamente, rispettivamente il 2 e il 3 agosto. Dunque, per le armi non c’è crisi politica o economica che tenga, ma soprattutto stupisce la celerità del via libera di un investimento in miliardi di euro, quando il Paese si trova in una fase delicata.
I senatori del M5S della Commissione della Difesa hanno espresso parere negativo
Mentre da una parte è arrivato il via libera per i programmi di riarmo dalla maggior parte delle forze politiche, dall’altra parte i senatori del Movimento 5 Stelle della Commissione Difesa di Palazzo Madama Giorgio Fede, Giuseppe Auddino, Gianmarco Corbetta e Francesco Castiello hanno espresso parere contrario. “A differenza di tutti gli altri – spiegano i senatori M5S – noi siamo qui in Parlamento, fino all’ultimo giorno di legislatura, per difendere gli interessi dei cittadini, non per servire le lobby”. Conte si era espresso anche lui contrario alle spese militari in esame alla camera, ma il Pd ha replicato: “le ha già finanziate nella legge di bilancio del Conte II e del governo Draghi”.
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