Meloni è stata insultata dalla cantante Elodie e ha ricevuto una lettera da parte del padre single ed omosessuale Luca Trapanese. Un inizio di settimana abbastanza turbolento per la leader di Fratelli d’Italia, in vista delle elezioni del 25 settembre.
Meloni insultata da Elodie dal Festival di Venezia
Non è un inizio molto incoraggiante per Giorgia Meloni che ha ricevuto attacchi da parte della cantante Elodie. Secondo quanto riporta il Giornale, la cantante dal Festival di Venezia avrebbe detto: “È incredibile che una donna parli come un uomo del 1922, questo è il problema. Una donna, una madre, dovrebbe avere un’attenzione per i diritti e dovrebbe capire che ci sono da sempre situazioni complesse dal punto di vista femminile. È incredibile come sia violenta e come sia poco donna”.
La cantante, inoltre, ha aggiunto: “Sono una cittadina e in quanto tale mi interesso di politica e credo poi che ci sia un un livello nella tutela dei diritti sotto il quale non si deve mai andare. Se ci fosse un candidato di destra con idee interessanti lo voterei pure e confesso che, ad esempio, non ho mai votato Pd. Il fatto è che tutti mi vogliono etichettare”. Infine, sul tema dei diritti Lgtb, di cui è da sempre sostenitrice, ha dichiarato: “Si sono fatti molti passi avanti. Oggi anche in terza elementare si parla di ‘fluidità’, certo è inevitabile che ci sarà sempre chi è contro”.
Elodie avrebbe detto queste parole rispondendo a un giornalista che le chiedeva un parere sulle parole di Hillary Clinton pochi giorni fa. L’ex segretario di Stato americano, infatti, parlando della leader di FdI aveva detto: “L’elezione della prima premier in un Paese rappresenta sempre una rottura col passato, ed è sicuramente una buona cosa. Però poi, come per ogni leader, donna o uomo, deve essere giudicata per quello che fa. Non sono mai stata d’accordo con Margaret Thatcher, ma ho ammirato la sua determinazione. Chiaramente poi si votano le idee”.
Il papà single Luca Trapanese invia una lettera alla leader di Fdi
Luca Trapanese è il papà single che sui social racconta da cinque anni la sua vita come genitore di Alba, bimba con sindrome di Down a cui trenta coppie avevano rifiutato l’adozione. Nelle ultime ore ha invitato Giorgia Meloni ad andare a casa sua per parlare di adozioni. Nel 2017, Trapanese è il primo in Italia come persona single e omosessuale che è riuscita ad adottare una bambina
Ecco la lettera completa pubblicata su Facebook indirizzata alla leader di Fratello d’Italia. “Mi piacerebbe trovarmi a un tavolo con te e chiacchierare un po’ di adozione, un tema che entrambi riteniamo cruciale da punti di vista diversi e, se ti farà piacere, potrebbe essere il tavolo di casa nostra, mia e di Alba. Sei la benvenuta, porta anche tua figlia Ginevra. Alba vi accoglierebbe con uno dei suoi tipici sorrisi. Mentre le nostre figlie giocherebbero insieme, ti racconterei di noi. Siamo diventati un noi ormai 5 anni fa, quando Alba aveva 27 giorni di vita e nessuna famiglia disposta a occuparsi di lei. Ora una famiglia ce l’ha. Tu sei una mamma, io sono un papà, siamo entrambi genitori, e siamo entrambi capaci di amare ed educare le nostre figlie, di superare qualunque difficoltà per loro, di vivere per loro, di agire per il loro unico bene. Lo faccio io tutti i giorni per Alba, lo fai tu tutti i giorni per Ginevra, in un momento della tua vita che immagino ti risucchi ogni energia. Alba è una bambina serena, amata e felice. La gente ci dice spesso che siamo speciali, io invece, come forse saprai, lotto quotidianamente per affermare il contrario, e cioè che siamo una famiglia esattamente come lo sono tutte le altre. Una famiglia, la nostra, con un papà single che in Italia con l’attuale legge, non avrebbe potuto adottare un bambino.
Io e Alba siamo una luminosa eccezione alla regola delle adozioni, che come sai è ammessa dalla legge italiana solo perché Alba ha una grave disabilità. Sono certo che al nostro tavolo mi diresti che si tratta di un’enorme assurdità, che questo va cambiato, perché è un’idiozia che per un bimbo disabile sia sufficiente un solo genitore e per gli altri ce ne vogliano due sposati. Vi aspettiamo allora. E poi qua da noi facciamo una pizza leggendaria, non potete proprio rifiutare”.
Luca e Alba”.
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