Con l’avvicinarsi dell’election day, il Centrodestra si mostra sempre più spaccato su temi cruciali come immigrazione, caro energia e scostamento di bilancio ed è ormai evidente che la vera campagna elettorale si stia tenendo all’interno della coalizione data per vincente.
Dai migranti al caro-bollette il Centrodestra di Meloni e Salvini è sempre più spaccato
In primis, ad esasperare le crepe che percorrono l’alleanza, c’è la differenza di vedute sui migranti. Sulla questione, Giorgia Meloni ha sbandierato il “blocco navale”, spacciandolo come la panacea di tutti i mali contro gli sbarchi clandestini in Italia. Ma Matteo Salvini ha bocciato la misura proposta dall’alleata e, ancora una volta ieri, ha riproposto i decreti sicurezza varati al tempo del Conte I che possono essere “riattivati in dieci minuti e a costo zero” già nel primo Cdm del prossimo Governo.
Peccato però che i decreti, che hanno ricevuto il placet di Silvio Berlusconi, siano stati dichiarati incostituzionali dalla Consulta. In risposta al segretario leghista, la Meloni ha scelto di prendere le distanze dal dibattito sull’immigrazione, asserendo che “le prime cose di cui mi occuperò, se vincerò le elezioni, sono emergenza energetica e costo del lavoro” seguiti da “adeguamento dell’assegno unico per la famiglia e la legge di bilancio”.
Intanto, contro il blocco navale non si sono schierati solo Lega e Forza Italia ma anche uno degli uomini di punta di FdI. L’ex pm Carlo Nordio, infatti, ha precisato che si tratta di “un’espressione politica” usata per fare propaganda ma è di fatto “impraticabile” e vietato dal diritto internazionale. Le divisioni, quindi, non riguardano solo gli alleati ma si insinuano anche tra gli stessi esponenti del primo partito d’Italia.
Scostamento di bilancio: Lega e FI contro FdI
Anche il caro energia si è trasformato in terreno fertile per gli scontri del centrodestra. Con i prezzi del gas che salgono e scendono all’impazzata, i partiti si azzuffano e sfornano proposte più o meno funzionali. E, mentre Lega e FI concordano sullo scostamento di bilancio, la leader di FdI guarda piuttosto alle risorse disponibili. A sorpresa, la Meloni ha sposato la posizione del Governo dei Migliori considerando lo scostamento di bilancio una “misura molto rischiosa”, come già denunciato anche dal candidato di FdI Giulio Tremonti.