Pensioni settembre 2022: quando vengono pagate? Date e novità sugli aumenti e sui tagli degli importi dei trattamenti previdenziali.
Pensioni settembre 2022, quando vengono pagate
Nel mese di settembre 2022, i pensionati che ricevono i trattamenti previdenziali direttamente sul proprio conto corrente otterranno l’accredito INPS nella giornata del 1° settembre. Allo stesso modo, nella giornata del 1° settembre, l’importo verrà ricevuto anche dai pensionati titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una PostePay Evolution.
Le pensioni di settembre 2022, al pari di quelle erogate a partire da marzo 2022, saranno caratterizzate da un aumento generale degli importi. L’incremento dipende dal tasso di inflazione che prevede una crescita degli importi INPS che può raggiungere un aumento massimo della cifra pari all’1,7%.
Inoltre, è stato approvato un innalzamento della pensione minima che è passata dai 515,58 euro originariamente previsti al mese a 524,34 euro.
Quali saranno i tagli e gli aumenti
Il cedolino di settembre sarà il nono per il 2022. La pensione del mese potrebbe rivelarsi più bassa di quelle precedenti. Le perdite dovrebbero ammontare a circa una decina di euro oppure essere pari a circa il 10% in meno del totale dell’assegno. I tagli riguarderanno esclusivamente coloro che percepiscono una rendita collegata al reddito e per la quale non è stato ancora inoltrato il modello Red.
A questo proposito, l’Inps ha diramato una nota attraverso la quale ha spiegato: “Ai titolari che, nonostante i solleciti, non hanno ancora fornito i dati reddituali relativi all’anno 2019, nei prossimi mesi di agosto e settembre verrà applicata una trattenuta di circa 11 auro, per le pensioni integrate al minimo, o pari al 10% della pensione, per quelle di importo superiore”.
Altre trattenute sulla pensione di settembre 2022, invece, sono da ricollegare ai conguagli Irpef per tutti i cittadini italiani che si trovano a debito di imposta.