Un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato a Busnago, in provincia di Monza e Brianza. La lite sarebbe scoppiata per “uno sguardo di troppo”. Le forze dell’ordine hanno posto in stato di fermo il responsabile dell’aggressione. L’adolescente, intanto, è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale San Gerardo di Monza.
Ragazzo di 15 anni accoltellato a Busnago per uno sguardo “di troppo”
È un gesto efferato quello perpetrato ai danni di un ragazzo di appena 15 anni, brutalmente accoltellato nel comune di Busnago, in provincia di Monza e Brianza, in Lombardia. I fatti risalgono allo scorso martedì 16 agosto e, a quanto si apprende, la lite tra vittima e aggressore sarebbe scaturita da “uno sguardo di troppo”.
Dopo essere stato pugnalato, il 15enne è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato d’urgenza presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Per l’aggressione, invece, le forze dell’ordine hanno arrestato un giovane uomo di 27 anni, fermato con l’accusa di tentato omicidio.
La discussione si è originata in prossimità di una sala giochi: l’intero accaduto è stato filmato dalle telecamere di sicurezza.
Arrestato un 27enne: dinamica
I carabinieri che sono intervenuti sul posto hanno raccolto le testimonianze di alcuni presenti nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Pare che la vittima e il suo aggressore non si conoscessero. Ciononostante, il 15enne si sarebbe sentito a disagio e profondamente infastidito da come il suo aguzzino lo stava osservando. Pertanto, avrebbe cominciato a rivolgergli frasi minacciose.
Dopo i primi alterchi tra vittima e aggressore, le tensioni sarebbero culminate nello scontro fisico che si è tradotto nell’accoltellamento. Il 27enne, infatti, ha pugnalato per due volte l’adolescente all’addome. Gravemente ferito, il ragazzino si è rifugiato all’interno dei locali della sala giochi, dove e stato soccorso. Il responsabile del gesto, invece, è fuggito a bordo di un’auto, indirizzato verso la provincia di Lecco. Una telecamera situata in zona, tuttavia, è riuscita a registrare la targa del veicolo, consentendo l’identificazione e l’arresto dell’uomo.