Guerra in Ucraina, Kiev persiste con l’uso di droni in Crimea per colpire il nemico e lederne il senso di sicurezza. Intanto, in attesa dell’anniversario dell’Indipendenza, che cadrà mercoledì 24 agosto, il leader ucraino Zelensky ha dichiarato di temere “attacchi terribili dalla Russia”.
Guerra in Ucraina, Zelensky: “Mercoledì, per la festa dell’indipendenza, temo attacchi terribili dalla Russia”
Il 24 agosto, l’Ucraina celebrerà l’anniversario dell’Indipendenza: l’anniversario cade esattamente a sei mesi dall’invasione russa del Paese. In vista dei festeggiamenti, le autorità ucraine hanno trasferito nel cuore di Kiev decine di mezzi di Mosca distrutti nei combattimenti come carri armati, blindati, camion e altro ancora, trasformandoli in un’attrazione per i cittadini. A questo proposito, scatti e video dell’allestimento sono rapidamente diventati virali sui social e sono stati ripresi dai media internazionali.
Nei filmati, si vedono intere famiglie riversarsi nella centrale via Khreshchatyk mentre i più piccoli salgono sui tank bruciati e sui camion in disuso.
Nonostante l’organizzazione della parata dei mezzi nemici e delle celebrazioni per il giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina, le autorità hanno vietato assembramenti temendo che il Cremlino possa ordinare bombardamenti sulla capitale, come riferito dai media locali.
A proposito dei festeggiamenti del prossimo 24 agosto, è intervenuto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Dobbiamo essere consapevoli che la prossima settimana la Russia potrebbe tentare di fare qualcosa di particolarmente terribile, particolarmente violento“, ha dichiarato il leader di Kiev durante il suo consueto videomessaggio serale rivolto alla popolazione e riportato da Ukrainska Pravda. Zelensky, inoltre, ha ricordato ai cittadini che “la prossima settimana l’Ucraina celebrerà il suo giorno dell’indipendenza e il giorno della bandiera nazionale”.
Kiev usa droni in Crimea per colpire il nemico
Intanto, Mosca ha accusato Kiev di aver attaccato la base russa di Sebastopoli con i droni. I velivoli avrebbero sorvolato la Crimea occupata dalle forze del Cremlino e si sarebbero scagliati contro l’edificio militare. Nonostante le autorità russe abbiano affermato di aver abbattuto i droni, la missione ucraina è stata comunque portata a termine.
Secondo gli esperti, il mezzo impiegato durante l’attacco sarebbe uno Skyeye 5000 prodotto in Cina per l’impiego civile, dotato di una capacità di carico di 20 chili, oppure un PD-2 locale con capacità di carico di 3 chili e raggio operativo di 200 chilometri. Simili ipotesi confermerebbero la capacità di Kiev di aver convertito mezzi per il mercato industriale e amatoriale in armi “economiche”.
L’Ucraina, quindi, sta portando avanti una strategia di logoramento fatta di bombardamenti e strike mirati che provocano serie conseguenze sul fronte logistico e dei rifornimenti russi in Crimea. A questo proposito, i collaboratori di Zelensky hanno riferito che missioni analoghe andranno avanti nel lungo periodo in modo tale da portare il “caos” tra i russi e alimentare il loro senso di sicurezza. In questo progetto, rientra anche l’attentato fallito contro il sindaco pro-russo di Mariupol e non è da escludere che, in quest’ottica, si inserisca anche il recente attentato all’ideologo di Putin, Aleksandr Dugin, che ha causato la morte della figlia dell’uomo, Darya Dugina.