Raffaele La Regina ha rinunciato alla sua candidatura con il Partito Democratico in vista delle elezioni del 25 settembre. Evidentemente le pressioni e le polemiche da parte del mondo politico sono diventate troppo condizionanti per resistere.
Raffaele La Regina rinuncia alla candidatura con il Pd
Troppo clamore mediatico, Raffaele La Regina ha deciso di ritirare la sua candidatura con il Partito Democratico in vista delle elezioni del 25 settembre. “Quando si ha 20 anni si esprimono e si pensano molte cose. Poi si cresce, si studia, si cambia idea. Rinuncio alla mia candidatura perché il Pd viene prima di tutto e perchè questa campagna elettorale è troppo importante per essere inquinata in questo modo”. Così il segretario Regionale del Pd lucano, Raffaele La Regina, annuncia il ritiro della sua candidatura come capolista in Basilicata a seguito delle polemiche nate per alcuni suoi post sui social contro Israele.
Al suo posto, il segretario del Pd ha chiesto al sottosegretario con delega agli Affari Ue Enzo Amendola di correre come capolista in Basilicata alla Camera per la lista Italia democratica e progressista.
Dopo le polemiche le scuse e nessun passo indietro
Dopo il polverone che si era creato a seguito di un ultimo suo post su Twitter, erano arrivate sia le sue scuse sia l’appoggio del segretario del Pd Enrico Letta. “La posizione del Pd su Israele è nota. I due tweet e il meme di Raffaele La Regina, risalenti a quando non era candidato del Pd e non rappresentava il Pd, non rispecchiano in alcun modo il lavoro e le prese di posizione del Partito Democratico di questi anni, schierato a difesa del diritto a esistere dello Stato di Israele, della sua sicurezza e del percorso di pace“, hanno dichiarato fonti del Nazareno.
Infatti, nella mattinata di sabato 20 agosto, La Regina aveva commentato rumours di un suo ritiro dalla candidatura alle prossime politiche assicurando “nessun passo indietro, stiamo lavorando alla campagna elettorale con passione e determinazione”.