Giorgio Gaber è stato un grande artista a tutto tondo: cantautore, musicista, cabarettista. Ha vissuto la sua vita a piena fino all’ultimo giorno. La maggior parte delle seue canzoni sono un testamento “politico” dell’Italia del suo tempo.
Giorgio Gaber, chi era il cantautore: vita privata
Giorgio Gaberščik nacque a Milano il 25 gennaio 1939 in una famiglia appartenente alla piccola-media borghesia e proveniente dal Veneto. Il padre era originario di Trieste mentre la madre era slava. Il cantautore e l’artista è stato sposato per 42 anni con con Ombretta Colli, miss Italia del 1961, cantante e attrice di discreto successo. Il matrimonio fu celebrato il 12 aprile 1965 e pochi mesi dopo, il 12 gennaio 1966, nacque la loro unica figlia Dalia Debora Gaberščik, oggi titolare della società di comunicazione Golgest e madre di Lorenzo e Luca, i due nipotini di Giorgio.
Il mondo musicale ha visto il suo esordio nel gruppo di Ghigo Agosti, ma da giovane frequentò anche grandi artisti come Enzo Jannacci e Luigi Tenco. Mel 1959 il debutto in teatro con il recital Il Giorgio e la Maria. Negli anni Sessanta Giorgio Gaber fu presente in quattro occasioni Sanremo. Poi creò una sorta di alter ego e si faceva chiamare “Signor G” iniziando così la sua lunga serie di spettacoli teatral-musicali.
Giorgio Gaber: malattia
E’ morto nella sua residenza di Montemagno (nord) all’età di 63 anni il 1° gennaio del 2003. Ha lottato per lungo tempo contro una terribile malattia: un cancro ai polmoni. Lavorò fino agli ultimi giorni della sua vita ed infatti poco dopo la sua morte venne fuori un disco postumo: Io non mi sento italiano.
Oggi, sulla facciata della sua casa natale in via Londonio a Milano, si può ammirare una targa dedicata a lui che recita: “Qui nacque nel 1939 Giorgio Gaber. Inventore del teatro canzone. La sua opera accompagnerà vecchie e nuove generazioni sulla strada della libertà di pensiero e dell’onestà intellettuale”.
Giorgio Gaber e la politica
La sua feroce critica alla sinistra e alla destra gli è costata l’inimicizia dei politici. Nella maggior parte della canzoni di Gaber si legge la sua lotta contro la politica. Gaber ha fatto uscire nelle sue canzoni lo spirito libero, critico e controverso contro un Paese che viveva anni difficili. Rispetto alle sue idee politiche, la moglie parlava così del cantautore: “Nella quotidianità Giorgio era divertente e allegro, ogni cosa era interessante anche se passava ore e ore sui testi che scriveva” ammette la compagna che poi, a proposito della sua tanto discussa fede politica, precisa che quando si parlava di certe questioni Gaber “era assolutamente di sinistra, ma ha avuto anche il coraggio di criticarla e le cose che ha detto sono sempre puntualmente avvenute…”.
Canzoni famose
Nell’arco di oltre trent’anni troviamo brani passati alla storia del cantautorato tra i quali Destra o Sinistra, Io non mi sento italiano, La Libertà, Far finta di essere sani, Un’idea, Il Dilemma, Io se fossi Dio e L’illogica allegria.
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