Un violento incendio a Pantelleria ha devastato una vasta area di vegetazione presente sull’isola e ha quasi travolto anche le abitazioni situate in prossimità del rogo. Le autorità competenti hanno provveduto a evacuare turisti e vip che si trasferiscono abitualmente nelle loro ville durante il periodo estivo.
Incendio a Pantelleria il 17 agosto 2022: evacuate le ville di Giorgio Armani, Marco Tardelli e Myrta Merlino
Le fiamme ardono a Pantelleria. Un violento incendio è divampato nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 agosto in corrispondenza delle contrade Favarotta, Perimetrale e Khamma. Il fuoco si è diffuso velocemente provocando la distruzione di svariati ettari di vegetazione e minacciando le ville dei vip e le abitazioni che si trovavano nei pressi dei focolai individuati dalle autorità competenti. Le case, quindi, sono state prontamente evacuate per ordine delle autorità competenti.
La rapida propagazione del fuoco ha allarmato i turisti che si sono dati alla fuga. La Capitaneria di Porto ha indirizzato gli evacuati verso le motovedette, consentendo loro di lasciare l’isola. Tra le ville che sono state sgomberate ci sono quelle del giocatore Marco Tardelli, della conduttrice di La7 Myrta Merlino e dello stilista Giorgio Armani. Al momento dell’evacuazione, lo stilista stava ospitando alcuni amici ma ha dovuto abbandonare frettolosamente la sua casa per mettersi in salvo. A quanto si apprende, Armani avrebbe raggiunto la costa a bordo di un SUV per poi salire in barca e lasciare l’isola.
Il rogo è di origine dolosa: aperta un’inchiesta
Nella serata di mercoledì 17 agosto, l’incendio a Pantelleria ha continuato a estendersi. Sull’isola, era presente un numero limitato di mezzi e di uomini impegnati a lottare contro le fiamme. Nelle ore notturne, a causa della mancata illuminazione, i velivoli di supporto come i Canadair non possono decollare e, quindi, intervenire per contribuire a circoscrivere il rogo.
Nella mattinata di giovedì 18 agosto, poi, è stato riferito che i focolai sono stati spenti mentre l’incendio appare sotto controllo proprio grazie all’arrivo sul posto dei Canadair. Il danno sull’isola è ingente ma risulta comunque inferiorerispetto a quello provocato dalla combustione che si è verificata sei anni fa.
Intanto, rispetto a quanto accaduto a Pantelleria, la Protezione Civile ha confermato la natura dolosa dei focolai. Le forze dell’ordine, quindi, stanno indagando al fine di scoprire chi siano i responsabili dell’efferato attacco all’ambiente. La Procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitiello, ha aperto un’inchiesta. I pm stanno acquisendo i rilievi fotogrammetrici relativi ai luoghi interessati dalle fiamme e le ordinanze comunali sulla prevenzione sulla gestione degli incendi. In particolare, i rilievi fotogrammetrici consentiranno alle autorità di ricostruire il punto d’origine del rogoesaminando le bruciature lasciate sul terreno. Sarà possibile, inoltre, anche capire come le fiamme si sono diffuse in considerazione del forte vento.
In merito all’accaduto e alla natura dolosa dell’incendio, il procuratore di Marsala ha dichiarato: “Un incendio colposo, causato dall’incuria umana non sarebbe da considerare meno grave di uno doloso”.