Il programma del Partito Democratico parte da tre pilastri fondamentali: sviluppo, lavoro e diritti. Dopoché la direzione nazionale del Pd ha approvato all’unanimità la bozza di 34 pagine, sono arrivati i primi attacchi dagli avversari.
Il programma del Partito Democratico si poggia su tre pilastri
Il segretario dei Dem Enrico Letta ha presentato il programma elettorale del Pd, di cui è stata diffusa una bozza di 34 pagine, che ha tre pilastri: sviluppo, lavoro e diritti. Si partirà fin da subito dal Ddl Zan e matrimonio egualitario: “Approveremo subito il Ddl Zan e introdurremo il matrimonio egualitario. Un paese civile non esclude, non emargina, non ghettizza. Le battaglie della comunità LGBTQI+ sono semplicemente richieste di uguaglianza: sono la voce di milioni di italiane e italiani che rivendicano libertà e autodeterminazione, che vogliono pari dignità. Per la destra non è mai il momento, noi crediamo che l’Italia sia già in ritardo”.
Sui diritti, il focus sarà su Ius Scholae e legge su fine vita: “Introdurremo lo Ius Scholae, per superare le ingiustificate discriminazioni che ancora oggi vediamo nelle classi italiane. A settembre, bambine e bambini torneranno nelle scuole. Studieranno insieme, mangeranno insieme, giocheranno insieme”. “È il momento di introdurre una norma che non è solo civiltà: è prima di tutto buonsenso. Chi è figlio di genitori stranieri e completa un ciclo di studi in Italia diventa cittadino italiano”. Lo si legge nella bozza del programma del Partito democratico. “Approveremo una legge sul fine vita – si legge ancora -, per difendere fino all’ultimo dignità e autodeterminazione, in linea con le indicazioni della Corte costituzionale. Tutte le democrazie avanzate discutono del tema, abbiamo il dovere di fare lo stesso”.
Al centro degli obbiettivi sia giovani sia anziani: “Proponiamo, inoltre, strumenti per incentivare la mobilità sostenibile, sia introducendo il trasporto pubblico locale gratuito per giovani e anziani, sia incentivando, per le altre categorie, schemi di sconto sul prezzo del servizio di trasporto sostenibile legati all’intensità dell’uso del mezzo, misurato dal biglietto elettronico”.
Altro tempa protagonista anche lo sviluppo e transizione ecologica: “Altra cosa è il tema dei rigassificatori, il cui ricorso appare necessario, ma a condizione che essi costituiscano soluzioni-ponte, che rimangano attivi solo pochi anni e che possano essere smobilitati ben prima del 2050, proprio per non interrompere la prospettiva della transizione ecologica. I territori dove verranno installati dovranno inoltre essere coinvolti nelle decisioni e adeguatamente compensati per l’impatto economico e sociale attraverso l’istituzione di un fondo ad hoc”.
Salvini e Calenda vanno all’attacco di Letta
Dopo la presentazione del programma del Pd, il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha ripreso gli slogan delle ultime settimane ha attaccato il segretario dei Dem e gli obiettivi presentati: «Per Letta e il Pd le priorità sono droga libera e cittadinanza facile», ha scritto su Twitter.
Non ha perso occasioni di continuare ad attaccare il suo ex alleato, il leader di Azione, Carlo Calenda: «Non c’è una coalizione ma una zattera di salvataggio per ceto politico». Poi, ha annunciato per giovedì il lancio del suo programma, criticando le iniziative altrui: «Letta una proposta al giorno, Berlusconi una pillola al giorno. È uno show privo di serietà».