In vista delle prossime elezioni politiche entra nel vivo il toto-candidature tra i partiti. Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro da una parte, Carlo Cottarelli dall’altra. La federazione Verdi-Sinistra italiana ha deciso di puntare sul ‘sindacalista degli ultimi’, dei braccianti del Sud, e sulla paladina della battaglia della verità sulla morte di Stefano Cucchi.
In vista delle prossime elezioni politiche entra nel vivo il toto-candidature tra i partiti
Pd e +Europa candidano nelle loro liste invece Mr Spending review. Nelle liste Pd entreranno anche la vicepresidente dell’Emilia Romagna Elly Schlein, le ex segretarie di Cgil e Cisl, Susanna Camusso (nella foto) e Annamaria Furlan. Tutti riconfermati i big, da Dario Franceschini ad Andrea Orlando, da Peppe Provenzano a Francesco Boccia, da Graziano Delrio a Lorenzo Guerini.
E ancora: Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, Marianna Madia e Enzo Amendola. In Parlamento ci sarà uno scranno pure per l’ex segretario Nicola Zingaretti, mentre Gianni Cuperlo dovrà vedersela con tutta probabilità a Bologna con Pierferdinando Casini.
Potrebbero scendere in campo anche Enrico Gasbarra e Renato Soru, oltre a Piero Fassino. Nella rosa anche la consigliera del Lazio Michela Di Biase, coniuge del ministro della Cultura. Per Articolo 1 si parla della candidatura oltre che di Roberto Speranza anche di Cecilia Guerra e Federico Fornaro. Per Impegno civico Luigi Di Maio punta a far entrare i suoi fedelissimi, da Vincenzo Spadafora a Laura Castelli, da Manlio Di Stefano alla giovane ambientalista Federica Gasbarro.
Poi ci sono gli uomini di Più Europa da piazzare: da Emma Bonino a Riccardo Magi. E arriviamo al centrodestra. Tra i papabili candidati c’è il patron della Lazio, Claudio Lotito. Pare certo il posto in lista per la giornalista Maria Giovanna Maglie, in quota Lega. Gli ex ministri Giulio Tremonti e Giulio Terzi di Sant’Agata dovrebbero correre con Fratelli d’Italia.
Con Giorgia Meloni in campo anche Giuseppe Consolo, Fabrizio Ghera, Riccardo De Corato, Andrea De Priamo, Lavinia Mennuni. In casa Fratelli d’Italia pare scontata la riconferma della candidatura di praticamente tutti gli eletti attuali del partito. A guidare i parlamentari saranno in lista i deputati Francesco Lollobrigida, Fabio Rampelli, Giovanni Donzelli, al Senato invece Isabella Rauti, Gianbattista Fazzolari, Ignazio La Russa e Daniela Santanché.
Anche la Lega pensa a ricandidare molti degli uscenti: nel Lazio correranno quasi sicuramente Claudio Durigon e Giulia Bongiorno. New entries il sottosegretario al Mef, Federico Freni e l’ex candidata vicesindaco a Roma, Simonetta Matone. Leghisti storici come Roberto Calderoli, Massimiliano Romeo e Massimo Garavaglia sono attesi in Lombardia, dove resta in forse la candidatura del fondatore Umberto Bossi.
Nella sua regione dovrebbe correre per Forza Italia la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Per gli azzurri in Lombardia si pensa a Marta Fascina, già deputata uscente e fidanzata di Silvio Berlusconi che ha annunciato che si candiderà al Senato, Licia Ronzulli e Stefania Craxi. E poi ci sono i cespugli del centrodestra. I centristi di Maurizio Lupi (Noi con L’Italia), Giovanni Toti (L’Italia al centro) Lorenzo Cesa (Udc) e Luigi Brugnaro (Coraggio Italia) si sono uniti una lista unica. Per loro 15 collegi.
Con il listone Renzi-Calenda cercano un posto al sole per Azione le due ministre Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Ma anche Matteo Richetti, Andrea Cangini, Enrico Costa, Osvaldo Napoli. In Italia viva scalpitano Maria Elena Boschi, Francesco Bonifazi, Elena Bonetti, Teresa Bellanova, Ettore Rosato.
Per la galassia M5S si attendono le parlamentarie e le decisioni di Giuseppe Conte. In corsa ci sono l’ex ministro Sergio Costa, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino e il ministro Stefano Patuanelli. Anche i pentastellati non sono esenti dal fascino delle toghe in lista. Se il centrodestra pensa a Matone e Catello Maresca, Conte spera in Federico Cafiero De Raho che sino al febbraio scorso ha guidato la procura nazionale antimafia. Con Italexit correrà invece la giudice onoraria di Pisa Lina Manuali.