Attraversa un ponte in Nepal e viene arrestato in India: un giovane uomo italiano di 28 anni rischia otto anni di carcere per non aver pagato una tassa. La famiglia ha chiesto aiuto alla Farnesina e al Presidente della Repubblica.
Attraversa un ponte in Nepal e viene arrestato in India
Si chiama Federico Negri, ha 28 anni ed è originario della provincia di Alessandria. È stato arrestato per aver attraversato un ponte in Nepal ed essere entrato in India senza pagare la tassa necessaria per ottenere il visto ed entrare in India. Rischia otto anni di carcere.
A la Repubblica, la madre del 28enne, Silvana Orsini, ha spiegato: “Mio figlio rischia fino a otto anni di carcere. Ero al telefono con lui quel giorno quando mi ha comunicato che stava entrando in India”.
Al momento del fermo da parte delle autorità indiane, Federico Negri stava per rientrare in Italia dopo aver effettuato un viaggio di due anni e mezzo tra la Cina e il Nepal.
In seguito all’arresto, la madre del 28enne, insieme al marito e alla figlia, si è rivolta alla Farnesina e ha chiesto aiuto anche al presidente della Repubblica per riportare il figlio a Pozzo Formigaro, località in cui la famiglia risiede.
28enne italiano rischia 8 anni di carcere per non aver pagato una tassa
Ad assistere Negri in collaborazione con un legale del posto, l’avvocato Claudio Falleti che ha spiegato: “È stato arrestato il 5 luglio con l’accusa di essere entrato illegalmente nello stato dell’Uttar Pradesh, attraverso un ponte al confine tra Nepal e India – e ha aggiunto –. Ho chiesto al ministero una visita consolare in carcere per verificare le condizioni di salute di Federico. Chiediamo che il consolato sia presente alle udienze, è urgente che la Farnesina faccia tutto il necessario per tutelarlo. Stiamo formulando un appello contro la decisione del giudice che ha respinto la richiesta di liberazione su cauzione nell’udienza dell’8 agosto. Chiederemo che la magistratura superiore la riveda”.
Nella giornata di lunedì 8 agosto, era attesa la scarcerazione di Federico Negri ma l’arresto è stato convalidato e l’istanza rigettata. I legali, quindi, sono impegnati nella preparazione dell’appello mentre il giovane uomo è recluso nel carcere indiano di Maharajganj da oltre un mese.
A comunicare l’arresto alla famiglia, è stato il maresciallo dei carabinieri di Pozzolo Formigaro: “Lo abbiamo saputo 4 giorni più tardi”.
Il 28enne di Alessandria era partito per la Cina poco prima dell’avvento della pandemia Covid. Per due anni è mezzo, ha vissuto in Cina, poi in Nepal, a Pokhara e Katmandu, svolgendo il lavoro di cuoco o di imbianchino.