Pd, Sinistra Italiana, Europa Verde e Impegno civico andranno insieme alle elezioni. “E’ stato raggiunto l’accordo elettorale tra il Pd, Sinistra Italiana ed Europa Verde. Un accordo oggetto di ampie discussioni tra i partiti, che si sono riuniti più volte”. Ad annunciarlo, nel corso di una conferenza stampa al Nazareno con i leader dei tre partiti, è stata la copresidente di Europa Verde, Fiorella Zabatta.
Pd, Sinistra Italiana, Europa Verde e Impegno civico andranno insieme alle elezioni
“Oggi, come segretario Pd, sono contento di poter presentare questo accordo elettorale, che a nostro avviso è necessario perché la legge elettorale per la parte uninominale obbliga a fare accordi”, ha detto il segretario dem, Enrico Letta, al fianco di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.
“Noi siamo legati al mondo dei socialisti e democratici a livello Europeo, Azione e + Europa a quello dei liberali. Entrambi abbiamo sostenuto Draghi e portato avanti in un anno e mezzo un lavoro comune. Per noi – ha aggiunto Letta, che ha escluso un allargamento del perimetro dell’alleanza – è stato naturale fare quell’accordo e abbiamo intenzione di portare avanti quell’intesa”.
“Nei confronti del M5s – ha spiegato Letta – abbiamo fatto una scelta di coerenza che ci siamo assunti la responsabilità di compiere ed è stata una scelta che abbiamo fatto fin dall’inizio, perché la scelta di far cadere il governo Draghi sta portando delle conseguenze che ci obbligano a prendere delle decisioni a difesa della nostra Costituzione”.
Nei collegi uninominali, l’intesa si declinerà con un rapporto di 80 a 20. Un accordo, ha detto Letta, “completamente compatibile” con quello fatto dal Pd con Azione e +Europa.
“Noi, come Verdi, sentiamo la grande responsabilità che c’è su di noi, rispetto a una destra estrema che ha dato già le prime indicazioni di voler cambiare la Costituzione, a partire dal presidenzialismo – ha sottolineato Bonelli -. Per la prima volta potremmo avere al governo una destra estrema, questa è una questione che ci si impone un grande senso di responsabilità. La tenuta e la difesa della democrazia viene prima di tutto, anche delle battaglie contro il cambiamento climatico. Regalare seggi a questa destra estrema non sarebbe eticamente accettabile, quindi costruire un fronte democratico e ampio è una questione dirimente”.
Secondo Bonelli “per noi si apre una fase nuova, dobbiamo unire le nostre energie per battere la destra nel Paese”. “Il nostro non è un accordo per un programma di governo”, ha evidenziato Fratoianni. “Noi – ha aggiunto – abbiamo dichiarato che i nostri partiti e forze si presentano con programmi reciprocamente autonomi, abbiamo indicato alcune priorità, la difesa della costituzione e la volontà di batterci nei collegi uninominali contro la destra”.
Trovato l’accordo anche con Impegno civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci
Sempre ieri, in serata, Letta ha raggiunto l’accordo anche con Impegno civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. “Abbiamo sottoscritto un accordo con Impegno civico. Abbiamo anche convenuto una relazione tra noi identificata nel rapporto di 92 a 8 nei collegi uninominali – ha detto Letta – Abbiamo offerto un diritto di tribuna”.
“Le coalizioni sono definite, sono chiare – ha detto Di Maio – Mai come in questo momento parlare di gterrigtorio, famiglie e imprese significa parlare di politica estera. Lo vediamo, tutti dipende da tavoli europei, internazionale, come il Pnrr, come i grandi interventi che dobbiamo fare sul territorio per i cambiamenti climatici. Tutto si basa sulla credibilità dell’Italia. Una credibilità che con la destra non ci sarebbe”. “Siamo assolutamente convinti di questa alleanza e questa intesa sulla base dell’agenda Draghi”, ha aggiunto.