Il ministero della difesa di Taiwan ha fatto sapere, questa mattina, che “aerei e navi da guerra” cinesi hanno superato la linea mediana dello stretto che divide l’isola dalla terraferma. È il secondo giorno di esercitazioni militari su vasta scala, ieri la Cina aveva infatti lanciato 11 missili balistici contro Taiwan, in risposta alla visita a Taipei della presidente della Camera americana Nancy Pelosi.
Proseguono le esercitazioni cinesi al largo dell’isola di Taiwan. Aerei e navi da guerra hanno superato la linea mediana dello stretto
In una nota, lo stesso ministero della Difesa di Taiwan, ha definito le ultime manovre cinesi come “altamente provocatorie”. A partire dalle 11 locali (le 5 in Italia), ha precisato la difesa di Taipei, “più aerei da guerra e navi da guerra cinesi hanno condotto esercitazioni intorno allo Stretto di Taiwan e hanno attraversato la linea mediana dello Stretto”.
Blinken definisce le esercitazioni di Pechino una “escalation significativa”
Per il segretario di Stato americano, Antony Blinken, le esercitazioni militari cinesi nello stretto di Taiwan rappresentano una “escalation significativa” nell’ambito delle tensioni esistenti riguardanti l’isola. “Non vi è alcun pretesto”, ha aggiunto il capo della diplomazia americana.
Blinken ha definito “clamorosamente provocatoria” la reazione della Cina alla visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Taiwan. Per il segretario di Stato Usa, Pechino ha cercato di intimidire non solo Taipei, ma anche i vicini, dopo aver lanciato le manovre militari più grandi di sempre nello Stretto di Taiwan, puntando al cambio dello status quo.
Secondo quanto riporta Bloomberg, Blinken, all’East Asia Summit in corso in Cambogia, a cui hanno partecipato anche i ministri degli Esteri cinese e russo, Wang Yi e Sergei Lavrov, ha rimarcato che la visita di Pelosi era pacifica.
Gli Stati Uniti continueranno ad utilizzare lo Stretto di Taiwan. La portaerei USS Ronald Reagan resterà nell’area
Gli Stati Uniti, ha detto ancora Antony Blinken, continueranno ad utilizzare lo Stretto di Taiwan per il transito delle navi e, secondo quanto riporta il Guardian, ha avvertito che la portaerei USS Ronald Reagan resterà nell’area. “Le forze statunitensi continueranno a volare, navigare e operare ovunque il diritto internazionale lo consente”, ha aggiunto il capo della diplomazia americana sottolineando che “non c’è alcuna giustificazione per quello che la Cina ha fatto”.
Peskov: “La Cina sta adottando legittimamente un’azione per proteggere la sua sovranità”
“Provocazioni” come la visita di Nancy Pelosi a Taiwan, ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, “non avvengono senza conseguenze”. “La Cina sta adottando legittimamente un’azione per proteggere la sua sovranità”, ha aggiunto.